Torino-Juventus 0-1, ecco cosa ci ha lasciato il match

Carlotta Desirello
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1- La difesa ha ritrovato la giusta quadratura

In un inizio di campionato così difficile, una buona fetta di colpa la ha la fase difensiva che con disattenzioni gravi ha permesso più volte agli avversari di rientrare in partita e rubare punti alla Juventus. Anche contro Spezia e Sampdoria, sebbene siano arrivate due vittorie, i bianconeri hanno subito troppi gol: due per match. Se contro il Chelsea già si era vista una difesa attenta e precisa, la gara di ieri ne ha dato la conferma. Finalmente i giocatori restano concentrati per 90 minuti, senza commettere sbavature o ingenuità. Sicuramente è un ottimo punto di partenza per recuperare le giuste sensazioni.

2- Il carattere di Locatelli

Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus

Manuel Locatelli è sicuramente una delle note più positive di questo inizio di campionato. Il centrocampista ha fin da subito offerto ottime prove sia di qualità che di sacrificio. Nel match di ieri di è confermato, oltre ad aver mostrato un carattere da veterano. In una partita così bloccata, infatti, ha trovato la via del gol con una splendida conclusione, dopo aver calciato fuori misura poco prima in un’altra occasione. Questo dimostra che ha avuto la capacità di resettare e pensare solo a far bene e a cercare di aiutare la sua squadra, cosa non da poco. Inoltre, la sua passione per i colori bianconeri fin da piccolo lo può aver aiutato a tirare fuori qualcosa in più in un match così sentito.

3- McKennie non riesce a inserirsi in squadra

Ieri McKennie ha giocato dal primo minuto, sostituendo Bentancur al fianco di Locatelli. Ancora una volta la sua prestazione è stata sottotono e insufficiente. L’americano ha giocato principalmente inserendosi dalla metà campo in su, ma ha commesso troppe imprecisioni, tre delle quali in chiare occasioni da gol. La sensazione è che il centrocampista non si sia ancora riuscito ad inserire a pieno nei meccanismi della squadra e pare un po’ un pesce fuor d’acqua. Sarà compito di Allegri riuscire a ritrovarlo, in modo che possa essere utile per questa Juventus.

4- Finalmente Kulusevski

Dejan Kulusevski, giocatore della Juventus
Dejan Kulusevski, giocatore della Juventus

L’inizio di campionato di Kulusevski non è stato dei migliori, con lo svedese che è entrato più volte a partita in corso, senza però riuscire ad incidere e a far bene. In realtà non è mai stato chiamato a svolgere un ruolo semplice, visto che Allegri lo ha designato come sostituto di Dybala. Ieri, invece, subentrato a Chiesa, l’ex Parma ha offerto degli ottimi spunti negli ultimi minuti di gara, sfiorando anche la rete dello 0-2, dopo un’ottima giocata conclusa con un tiro che ha centrato in pieno il palo. La domanda sorge quindi spontanea: non è che Kulusevski, più che il sostituto di Dybala, possa diventare quello di Chiesa?

5- La rimonta è iniziata

Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus

Tre vittorie nelle ultime tre gare di campionato e la Juventus di Allegri ha iniziato a recuperare piano piano punti in classifica. La filosofia del tecnico toscano sembra finalmente essere entrata a pieno nella testa dei giocatori, che ora prima di ogni altra cosa pensano a portare a casa il risultato pieno. Sicuramente sarà complicato vincere lo scudetto, come nel 2015/2016, anche perché il livello delle rivali si è alzato notevolmente, ma tutto sembra essere pronto per iniziare una stagione che possa portare soddisfazioni nell’ambiente bianconero.