Zlatan Ibrahimovic ha concesso una lunga intervista ad Aftonbladet, dopo aver vinto per la dodicesima volta il Pallone d’Oro svedese. L’ex attaccante della Juventus ha parlato a 360° della sua carriera, attuale e passata, soffermandosi anche sul suo trascorso in bianconero, quando fu Luciano Moggi a portare in Italia dall’Ajax l’allora 22enne Ibra. Il suo rapporto con la Juventus si concluse dopo due stagioni a seguito della retrocessione in Serie B dei bianconeri a causa del processo “Calciopoli“, dopo le quali si trasferì all’Inter.

Juventus, Ibrahimovic: “Quando sono arrivato ho pensato di essere nel club più grande del mondo e invece…”
In una lunga intervista rilasciata ad Aftonbladet, dopo la vittoria del Pallone d’Oro svedese, Ibrahimovic ha parlato anche del suo approdo alla Juventus: “Quando sono arrivato alla Juve ho pensato: “Wow, sono nel club più grande del mondo!”. E invece il centro sportivo era un disastro. Le docce funzionavano male. Dovevamo lavarci in quattro per volta e spesso l’acqua si surriscaldava troppo. “Assurdo”, pensai, “siamo alla Juventus!“.
“L’ambiente era completamente diverso rispetto al Malmoe o all’Ajax, qui la regola era vincere sempre. Ma comunque volli parlare con Moggi per lamentarmi delle docce. Moggi mi rispose che alla Juventus si veniva per vincere e che non avrei dovuto pensare al benessere, e aggiunse che non avrei dovuto dimenticarmi delle sue parole“. Queste le dichiarazioni di Ibrahimovic, attuale attaccante del Milan, riportate da tuttomercatoweb.com.