Ci siamo, è il momento chiave della stagione: la clamorosa remuntada messa a segno dagli uomini di Allegri, grazie al filotto di 8 vittorie consecutive, è arrivata al bivio cruciale. La sfida con i partenopei di mister Spalletti può segnare definitivamente la stagione, ed anche se sarebbe favoloso uscire dal Maradona con i 3 punti, per la Juventus sarà fondamentale non perdere contro il Napoli: la Vecchia Signora, oltre a dar seguito alla striscia positiva di risultati, direbbe “addio” ai sogni di tricolore qualora dovesse perdere contro Osimhen e compagni, scivolando di nuovo a 10 lunghezze, mentre anche restare a -7, con tutto un girone a disposizione e lo scontro diretto in casa, nella penultima dell’anno, lascerebbe di fatto i giochi aperti. Il big match tra azzurri e bianconeri è sentitissimo da sempre sentitissimo, ripercorriamo insieme alcuni iconici precedenti tra le due storiche compagini.
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Napoli-Juventus 2-1: da Tec a Kean, la sagra degli errori

Nell’ultimo precedente tra azzurri e bianconeri, giocato l’11 settembre del 2021, gli uomini di mister Spalletti hanno già la possibilità, dopo sole due giornate di campionato, di affossare la Vecchia Signora: la compagine di mister Allegri ha subito una rimonta ad Udine all’esordio ed ha toppato in casa contro l’Empoli, perdendo 0-1, ma soprattutto ha dovuto incassare il contraccolpo dell’addio di Cristiano Ronaldo. La stagione della Juventus è già ad un bivio importante e l’inizio di gara è da grande squadra: il pressing alto funziona e dopo solo 10 minuti Morata sfrutta un’indecisione di Manolas e trafigge Ospina. Nella ripresa i partenopei hanno decisamente un piglio diverso ed al 57′ arriva la prima gaffe di giornata: Insigne si esibisce nel suo classico “tir a gir” ma Szczesny prima si supera e poi perde contatto con la sfera che Politano appoggia in rete, per il gol dell’1-1. Tec si riscatta con un paio d’interventi decisivi prima di alzare bandiera bianca all’85 quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Kean sta per confezionare il più clamoroso degli autogol appoggiando di testa il pallone verso la propria porta. Il numero 1 di Madama compie una prodezza per salvare squadra e compagno ma riesce solo a respingere il pallone che capita sul destro di Koulibaly, che da mezzo metro non può fallire realizzando il 2-1 finale: è la prima vittoria del Napoli al Maradona.
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Napoli-Juventus 0-1: la notte del Pipita, decide Higuain

Nell’estate del 2016 la rivalità tra partenopei e bianconeri si accende come ai tempi di Diego Armando Maradona e Michel Platini ma stavolta non riguarda solo il campo: dopo tre stagioni all’ombra del Vesuvio, Gonzalo Higuain passa alla Juventus per 90 milioni di euro. Il trasferimento del neo capocannoniere del campionato scava un solco tra i due popoli e dopo un primo incontro indolore, l’1 dicembre del 2017, l’argentino così tanto amato e poi odiato dai tifosi campani mette in atto la vendetta perfetta. La Vecchia Signora, guidata da Allegri, si presenta con Buffon tra i pali, Chiellini dietro, Pjanic in regia e Dybala e Douglas Costa alle spalle del numero 9 argentino, che alla vigilia era in forte dubbio per un problema ad una mano. Dall’altra parte il tridente delle meraviglie formato da Insigne, Mertens e Callejon agli ordini di capitan Hamsik e mister Sarri. La sfida è equilibrata e ricca di pathos e viene decisa dall’uomo più atteso al 13′ minuto del primo tempo con un gol d’autore. La Joya taglia il campo da sinistra verso destra con un sinistro millmetrico che trova il Pipita al limite dell’area, lo stop è favoloso, il destro chirurgico che fredda Reina in uscita anche di più: San Paolo zittito, provocazione a De Laurentiis in tribuna e Napoli a -1 in campionato, che alla fine parlerà piemontese anche grazie a questi 3 punti. E pensare che non doveva nemmeno giocare..
Napoli-Juventus 3-1: Del Piero illude, Domizzi castiga

Andando più indietro nel tempo, quello del 27 ottobre 2007 è un altro match sicuramente iconico tra le due compagini, anche se con un finale dolceamaro per i colori bianconeri. Lo stadio è gremito in ogni ordine di posto per il rewind della sfida dell’anno precedente, in Serie B, finita in parità e griffata dalla reti del Pinturicchio e di Bogliacino. Gli uomini guidati da mister Ranieri, orfani di Nedved, si affidano totalmente alla storica coppia d’attacco della Juventus formata da Del Piero e Trezeguet, mentre dall’altra parte del campo ci sono Hamsik e Lavezzi a fare da capopopolo. Il primo tempo non regala emozioni ma la ripresa si accende immediatamente con il gol del numero 10 della Vecchia Signora che gela l’allora San Paolo dopo soli 60 secondi. La gioia dura poco, infatti, solo 3 giri di lancette dopo, Gargano punta l’area di Buffon con un coast to coast irresistibile che sfocia nel potente sinistro dell’1-1. Ma è tra il 17′ ed il 25′ della seconda frazione di gioco che si compie l’impresa partenopea quando sale in cattedra l’arbitro Bergonzi che assegna due, quantomeno discutibili, rigori alla squadra di casa. Lo specialista Domizzi non si fa pregare e spiazza, in entrambi i casi, il portiere della Nazionale regalando di fatto una vittoria clamorosa al Napoli. Grande delusione per i tifosi di Madama, adesso però già proiettati all’incontro di venerdì sera in cui Chiesa e compagni si giocano moltissime chance per la rimonta in campionato.