Il match
Questa sera, alle 18.00, andrà in scena il big match tra Lazio e Juventus, valido per la tredicesima giornata di Serie A. Le squadre rientrano dalla sosta nazionali e vogliono vincere per dare una svolta definitiva al campionato, dopo un inizio altalenante da parte di entrambe.
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Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juventus, ha avuto modo di parlare della partita nel match program della Lazio:
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“Da inizio stagione si pensa a come si arriverà ai grandi match, ma bisogna pensare sempre e solo al presente, perché, a prescindere dalla situazione in classifica o dalle difficoltà che si stanno affrontando, queste gare sono importanti per i punti e per il morale. Molto probabilmente, sia la Lazio, sia la Juventus si aspettavano qualcosa in più da questo inizio di stagione soprattutto considerando la scelta degli allenatori questa estate. Questa però sarà una partita che potrà dare uno slancio, in caso di vittoria, ad entrambe, perché quando vinci questi scontri ricevi quella benzina in più per affrontare al meglio le gare successive”.
Il confronto a centrocampo

A Marchisio, poi, è stato chiesto quale delle due squadre vede superiore per quanto riguarda il reparto di centrocampo:
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“Non è facile rispondere. La Juventus, negli ultimi tre anni, è stata sempre un po’ attaccata per la poca qualità a centrocampo, quando, in realtà, quasi tutti i giocatori sono nazionali e di alto livello. Il problema è che nel contesto della squadra stanno facendo fatica, forse anche a causa dei tanti cambi di allenatore. Per quanto riguarda la Lazio, invece, credo che il suo centrocampo nelle ultime stagioni sia sempre stato di alto livello e di grane affidabilità, soprattutto per giocatori come Leiva, Milinkovic e Luis Alberto. Penso che anche quest’anno sia il reparto più importante della squadra”.
Milinkovic e la possibilità di vederlo alla Juventus

L’ex giocatore si è poi soffermato sul centrocampista della Lazio Milinkovic-Savic, ammettendo che gli sarebbe piaciuto vederlo vestire bianconero già anni fa:
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“Sergej mi sarebbe piaciuto vederlo alla Juventus, anche quando giocavo ancora io, per prendere il posto di Pogba a centrocampo. Le sue caratteristiche, infatti, sono molto simili a quelle del francese, soprattutto dal punto di vista fisico, anche se forse ha ancora qualche giocata in meno a livello di continuità”.
I giocatori che fanno la differenza alla Juventus

Marchisio è poi passato a parlare di Juventus e, in particolare, ha espresso la sua opinione a proposito di quali giocatori possono fare la differenza in campo:
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“Quando Paulo è in campo, la Juve ha un giocatore davanti che si prende la responsabilità in ogni momento della gara. Anche Morata lo ha fatto in alcune partite, ma credo che al momento i due giocatori che possono realmente fare la differenza tra i bianconeri sono Dybala e Chiesa“.
La Juventus e la corsa scudetto

All’ex centrocampista è stato anche domandato se, a suo parere, i bianconeri fossero ancora in corsa per la vittoria del campionato:
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“Ogni vittoria della Juventus vale per la corsa scudetto solo se le squadre davanti commettono un passo falso. Non è semplice riuscire a rimontare e recuperare punti e lo dico per esperienza, perché, nel 2015, riuscimmo a farlo anche grazie ad un calo da parte delle squadre in testa. Se sei davanti, infatti, dipende solo da te, mentre se insegui è sempre difficile, ma questo anche nella vita. La Juve ha i singoli forti per fare un altro miracolo ma bisogna considerare che molte squadre soni cresciute rispetto all’anno della rimonta e stanno lasciando meno punti per strada”.
Lo scudetto di Sarri

Marchisio ha anche risposto ad una domanda a proposito del fatto che forse lo scudetto vinto da Sarri alla guida della Juventus sia sottovalutato:
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“In generale, si possono sempre trovare tanti difetti sulle annate, ma non è mai scontato vincere e lo dico per esperienza, perché ho vinto lo scudetto per 7 anni di fila e mai un campionato è stato scontato. Anche lo scudetto di Sarri, quindi, non è stato scontato”.
La Lazio

Marchisio, ha anche espresso la sua opinione sul percorso della Lazio negli ultimi anni:
“Vorrei spendere qualche parola sulla Lazio, perché è una delle cosiddette big, che ha avuto uno dei percorsi più equilibrati negli ultimi anni. Analizzando le ultime stagioni, infatti, le squadre che si sono contese i trofei sono state Juventus, Lazio e Napoli. Anche negli anni dei nostri scudetti abbiamo quasi sempre affrontato i biancocelesti o i partenopei in finale di Coppa Italia e di Supercoppa, sia vincendo sia perdendo”.
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Infine, all’ex centrocampista è stato chiesto quale delle gare contro la Lazio nella sua carriera si ricordasse in maniera particolare:
“La sfida che mi ricordo meglio contro la Lazio è il 2-1 dell’aprile del 2012, che ha deciso Del Piero su punizione nel finale. Quello era un momento fondamentale per tornare a vincere il campionato e il gol ci ha permesso di battere una Lazio che forse era meno forte di quella degli ultimi anni, ma non mollava mai. Durante quella stagione, quella vittoria fu una delle più difficili”.
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Intanto, i due allenatori hanno parlato ieri nella consueta conferenza stampa della vigilia. Sarri, in particolare, oltre a presentare il match, ha anche ricordato la sua stagione alla guida della Juventus >>>CONTINUA A LEGGERE