La partita e le difficoltà avute
Joe Montemurro, allenatore della Juventus Women, ha parlato in conferenza stampa al termine del match di Women’s Champions League contro il Wolfsburg, valido per la terza giornata della fase a gironi e terminato sul risultato di 2-2. Il tecnico ha avuto modo di raccontare le difficoltà che la squadra ha avuto durante il primo tempo e come, invece, è poi riuscita a riprendersi:
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“Nel primo tempo avevamo un po’ di distanza tra le linee e anche quando palleggiavamo eravamo un po’ spaccati. All’intervallo, invece, abbiamo dato indicazione di equilibrio a centrocampo e abbiamo trovato le giuste uscite”.
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Il mister non si è mostrato soddisfatto a pieno del gioco espresso in campo, anche se in alcuni momenti la squadra è riuscita a tirare fuori le proprie qualità. In ogni caso, Montemurro vuole migliorare questo aspetto:
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“La squadra è consapevole di non aver giocato bene. In certi momenti abbiamo dimostrato che sappiamo palleggiare bene e dopo il loro gol abbiamo tirato fuori il nostro gioco. Potremo fare meglio, quando impareremo a gestire i momenti”.
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La prestazione di Girelli

Montemurro ha poi parlato anche dell’autrice della doppietta che ha permesso alla Juventus di ottenere un punto dalla sfida, Cristiana Girelli, commentando anche la crescita che ha avuto ultimamente:
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“Ho notato che le loro centrocampiste si alzavano, senza, però, tornare indietro e quindi volevo che Girelli andasse alle loro spalle. Lei è intelligente e sa tenere bene la palla e in questi mesi è cresciuta molto, giocando sotto la linea avversaria per far entrare le altre, come ha dimostrato nel match”.
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La scelta di tenere Hurtig in panchina

Il tecnico bianconero ha anche avuto modo di spiegare come mai abbia scelto di tenere in panchina Lina Hurtig, per farla entrare poi nel secondo tempo:
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“La mia intenzione era quella di pressare alto il Wolfsburg e Caruso ha questa capacità cooperativa con Girelli. Al 70’, poi, loro erano stanche e ho pensato fosse bene fare entrare Lina, Bonfantini e Staskova”.
La qualificazione

Montemurro ha anche motivato la tensione che aveva la squadra a inizio gara, spiegando che è nata proprio dal fatto che le giocatrici hanno iniziato a credere di poter fare punti:
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“Ora la tensione l’abbiamo sentita, perché ci crediamo e possiamo andare oltre situazioni per noi nuove. Avevamo come avversario il Wolfsburg, che è una delle squadre migliori del mondo e prima le ho viste un po’ tese, perché erano convinte di potercela fare”.
Importante in ottica qualificazione, poi, è il match di ritorno, previsto per il 18 novembre, in cui chi dovesse vincere farebbe un passo fondamentale per la qualificazione:
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“Ora abbiamo una partita importante con la Lazio e devo pensare a questo match, per capire anche chi deve riposare. Sappiamo che la gara di ritorno sarà un match teso. Posso dire, in ogni caso, che questo è il nostro cammino di crescita e che, anche se non abbiamo giocato bene come volevo, siamo in crescita e a volte serve il carattere, come in questo caso”.
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