La Juventus è riuscita ad aggiudicarsi il derby della Mole ai danni dei cugini del Torino, vincendo la sfida per 4-2. Sull’esito del match si è soffermato anche l’ex dirigente bianconero Luciano Moggi, intervenuto a Radio Bianconera nel corso della trasmissione “Cose di Calcio” dicendo quanto segue: “Ieri la Juventus è stata inferiore al Torino nel primo tempo e superiore nella ripresa perché Allegri aveva risorse diverse rispetto ai granata. Dobbiamo essere contenti per la vittoria ma restare con i piedi per terra, giocare partita dopo partita e guardare al futuro che è molto peggio del presente”.
Juventus, l’analisi di Moggi

Moggi ha poi proseguito parlando dei prossimi incontri della Juventus: “Adesso dobbiamo andare a Roma che è un campo infuocato, non è quello del derby né quello di Nantes, bisogna tirarsi su le maniche perchè è in partite come la prossima che si può giudicare la squadra. Le vittorie consecutive danno comunque autostima, spero che si prosegua su questa strada per arrivare almeno all’Europa League, poi vedremo che succede con i punti di penalizzazione. I 50 punti di cui parla Allegri al momento restano ipotetici, dobbiamo guardare la realtà che è la cosa importante e andare avanti nella maniera più positiva possibile”.
Successivamente, l’ex dirigente si focalizza su alcuni giocatori della Juventus: “La certezza è che se i nostri rendono al massimo abbiamo una delle rose migliori, Di Maria supportato da Pogba è qualcosa che migliora il centrocampo sensibilmente e ne potrebbe giovare anche Vlahovic che ieri mi è parso ancora una volta nervoso nervoso. Non è sereno perché lui fa poco in campo, sta fermo senza andare a cercarsi la palla, va detto però che gli altri dal canto loro nemmeno lo servono bene. Ricordatevi Mandzukic che segnava e correva, come oggi fa Milik che fa l’attaccante ma difende anche: una squadra è composta da undici elementi che devono anche aiutarsi. Per far sì che tutto giri al meglio bisogna dare tutti il massimo e non litigare in campo come succede da altre parti”.

Infine una disamina sulle plusvalenze e sul futuro: “Penso che le plusvalenze siano ammesse, la Juve non potrebbe farle perchè quotata in borsa ma questo è un aspetto che non riguarda la giustizia sportiva ma la Consob, che ha giustamente avvertito la procura. Dal punto di vista sportivo penso quindi che quei punti di penalizzazione possano essere tolti, per quanto riguarda la questione stipendi invece, non posso esprimermi perchè non so nulla in merito. É antipatico sentir dire ad Allegri che sarebbe secondo se non avesse i 15 punti di penalizzazione, è una cosa nota e quelli che lo devono sapere lo sanno. Paredes non gioca perchè evidentemente non è all’altezza di dare un contributo alla squadra. Visto il prossimo futuro la Juve non può spendere soldi quindi ci sta che l’allenatore punti a valorizzare i giovani per farli giocare con stabilità l’anno prossimo”.