31 agosto 2022, all’Allianz Stadium di Torino si gioca il turno infrasettimanale tra Juventus e Spezia, match che segnerà uno spartiacque per la stagione della Vecchia Signora. Quella con gli Aquilotti sarà infatti l’ultima vittoria in tutte le competizioni della squadra di Massimiliano Allegri, grazie ai gol dei suoi due bomber Arkadiusz Milik e Dusan Vlahovic. Dopo quella vittoria, la Juventus, nel mese di settembre non è riuscita a trovare la via dei tre punti ne in campionato ne in Champions League, dove la situazione dopo appena due giornate sembra essersi complicata non poco. Ora ripercorriamo, il nero mese di settembre, tra infortuni, brutte prestazioni, errori difensivi, rigori concessi, gol annullati dal VAR e espulsioni che hanno condizionato gli ultimi match di Madama.
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Fiorentina e Psg: primi segnali negativi per Massimiliano Allegri

Il 3 settembre, la truppa di Massimiliano Allegri si presenta allo stadio Artemio Franchi contro la Fiorentina con l’obiettivo di far bene anche in vista del match europeo d’esordio contro il Paris Saint-Germain. La partita si mette subito bene grazie al gol in apertura ancora di Arkadiusz Milik che sembra spianare la strada ai bianconeri: non sarà però così, contro i Viola l’incontro prenderà una brutta piega. La Juventus non riesce più a rendersi pericolosa viene prima colpita dal gol del pareggio da Cristian Kouame in contropiede, subendo poi per tutto il secondo tempo e venendo salvata più volte da Mattia Perin: il portiere azzurro para un rigore a Luka Jovic e salva al minuto 88′ su Sofyan Ambrabat un tiro destinato sotto al sette. La partita di Firenze non è di buon auspicio: troppo evidenti le carenze in fase offensiva e i momenti di mancata concentrazione durante tutti i novanta minuti.

La Juventus arriva al Parco dei Principi, senza Chiesa, Pogba e Di Maria uscito acciaccato dall’incontro del Franchi e da sfavorita nel primo match di Champions League contro il Paris Saint-Germain. L’incontro si rivelerà complicato fin dall’inizio quando Kylian Mbappè trafigge per due volte in appena ventidue minuti Mattia Perin, con due gol da fuoriclasse. I bianconeri però rispetto al match di Firenze sembrano diversi e ci mettono tutto l’orgoglio per non subire una goleada: nel secondo tempo la musica cambia e si vedono sprazzi di vera Juventus che però si fermerà solo al gol di Weston McKennie, non riuscendo a completare la rimonta.
VAR ed espulsioni: con la Salernitana è l’inizio di un incubo

Se dovessimo riassumere il periodo nero della Juventus nel mese di settembre, non possiamo non far riferimento al match dell’11 settembre contro la Salernitana. Nell’incontro contro i granata succede di tutto e alla fine i bianconeri riescono a strappare solamente un punto, in una partita che i ragazzi dovevano assolutamente vincere per restare attaccati alla vetta della classifica. La Vecchia Signora gioca uno dei suoi peggiori primi tempi della sua storia e a fine frazione è sotto di due reti, segnano l’ex di turno Antonio Candreva e Krzysztof Piatek su rigore e Madama esce tra i fischi generali dell’Allianz Stadium.

Il secondo tempo sarà diverso, sulle orme di Parigi la Juventus riesce a rientrare in partita prima con Gleison Bremer e poi al minuto 88′ con Leonardo Bonucci, che insacca dopo la respinta di Luigi Sepe sul calcio di rigore tirato proprio dal difensore stesso. Due minuti più tardi succede l’imponderabile, Arkadiusz Milik insacca e per esultare si toglie la maglia venendo conseguentemente espulso: l’arbitro, però, viene richiamato al VAR e annulla il gol vittoria ai bianconeri per un fuorigioco di Leonardo Bonucci che creerà nei giorni a seguire una miriade di polemiche: nel parapiglia generale vengono espulsi anche Juan Cuadrado e Massimiliano Allegri. La Juventus non va oltre il 2-2 casalingo, ottenendo un solo punto e non trovando per la terza volta la via della vittoria.
Benfica e Monza: due sconfitte che fanno malissimo

Il Benfica è il test decisivo per il cambio di rotta in stagione e per vedere la reazione dei ragazzi di Massimiliano Allegri dopo l’incredibile match contro la Salernitana. La squadra parte bene e appena dopo quattro minuti segna il gol del vantaggio con Arkadiuz Milik: il proseguo della partita, però, è un film già rivisto. Al primo errore, fallo di Fabio Miretti in area di rigore e revisione al VAR, rigore per i portoghesi che non perdonano e pareggiano con Joao Mario, nel secondo tempo dopo appena dieci minuti arriva il raddoppio dei lusitani con David Neres. I bianconeri cercano di reagire, ma non sembrano esserci mentalmente, il Benfica rischia di dilagare e Madama è salvata prima da Mattia Perin e sucessivamente da Leonardo Bonucci: la sfortuna gioca un ruolo decisivo, la Juventus prenderà un palo e una traversa e alla fine vincono i portoghesi.

Dopo la cocente sconfitta con il Benfica in Champions League, la Juventus tocca il punto più basso con la sconfitta esterna contro il Monza che prima di allora non aveva mai vinto in Serie A e aveva conquistato appena un punto in sei partite disputate. La partita è decisa da un altro episodio a sfavore dei bianconeri: Angel Di Maria dopo appena quaranta minuti di gioco, lascia i suoi in dieci per una gomitata ad Armando Izzo. I bianconeri non riusciranno a reagire e sprofondano al minuto 74′ con il gol decisivo del danese Christian Gytkjaer che regala la prima storia vittoria in Serie A alla squadra brianzola: è il punto di non ritorno per tutti, con la speranza che sia il tecnico ex Milan che i ragazzi siano in grado di rialzarsi al più presto e non continuare con questo passo per il proseguo della stagione.