E’ finita la partita tra Juventus e Salernitana solamente in campo, mentre prosegue con polemiche sui social e sulla stampa. Un qualcosa che ha dell’incredibile quello successo nei minuti di recupero; dopo il pareggio riacciuffato con Leonardo Bonucci, con il tap-in dopo il rigore sbagliato, Milik aveva completato la rimonta, facendo esplodere uno Stadium vuoto e spento, togliendosi la maglietta e facendosi espellere. Ma poi il fulmine a ciel sereno, l’arbitro Marcenaro richiamato dal VAR, annulla il goal del polacco, per un presunto fuorigioco di Bonucci. Da questa scelta, che rimane difficile da spiegare, scoppia una rissa in campo, con Cuadrado e Allegri espulsi. L’ex arbitro Luca Marelli ha cercato di dare una spiegazione alla scelta del fischietto genovese.
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Juve, il fuorigioco di Bonucci ai raggi x
Intervenuto a DAZN, Marelli ha analizzato, con regolamento alla mano, la decisione dell’arbitro di Juventus-Salernitana. “In questo caso si parla di fuorigioco passivo, e quindi dobbiamo leggere il regolamento a pagina 85, che sancisce come questo caso si verifica quando il giocatore impatta sull’azione, ovvero tocca l’avversario commettendo fallo o impedisce al portiere di fare una parata cambiando la traiettoria del pallone. Bonucci, in questo caso non compie nessuna delle due cose: anzi è trattenuto dal difensore che quasi commette fallo sfilandogli la maglia, e poi Sepe era già battuto e non sarebbe potuto intervenire sul colpo di testa di Milik. Quindi per me questa decisione rimane incomprensibile.”
Giuste le riflessioni del post-partita che dovranno essere riprese a mente fredda; con l’introduzione della VAR tutti questi errori arbitrali non dovrebbero essere commessi, proprio per aver dato l’opportunità ai fischietti di rivedere l’azione da diverse angolazioni. In questa sesta giornata di campionato, sono già tre gli errori, e quindi bisognerà riguardare l’adeguata preparazione dei molti arbitri giovani ed esordienti in Serie A, per non ritrovarci dopo ogni partita a discutere di scelte sbagliate.