Quella che sta attraversando la Juventus del tecnico toscano Massimiliano Allegri è una stagione davvero anomala, sia sotto il punto di vista dei numerosi infortuni e assenze, oltre che dei guai giudiziari nei quali la società bianconera ora è chiamata ad interfacciarsi: Sandro Sabatini, in virtù dei numerosi imprevisti, soprattutto di campo, che hanno colpito i bianconeri nell’attuale stagione, ha spezzato una lancia in favore del tecnico toscano.
Come normale che sia, i ripetuti stop, oltre che prolungati, da parte di calciatori fondamentali allo scacchiere tecnico di Allegri non posso aver fatto altro che sporcare un percorso già di suo complicato. Su tutte, l’assenza fino ad inizio novembre, in prossimità della sosta Mondiale in Qatar, da parte di Federico Chiesa: in seguito alla rottura del crociato e alla giusta dose riabilitativa il Campione d’Europa in carica è tornato utile alla causa solo da qualche settimana a questa parte.
Poi, si potrebbe parlare del caso Paul Pogba, prossimo al rientro col Torino dopo più di 6 mesi di stop: andando a finire fino alle assenze ripetute di Angel Di Maria e Dusan Vlahovic. Insomma, la Juventus ha sicuramente risentito dei tanti ed importanti stop, con un Allegri citatosi già sull’argomento e dettosi impreparato a tali guai: e questo il giornalista di Sport Mediaset, Sandro Sabatini, lo sa bene. Intervenuto negli studi di Pressing, il medesimo ha voluto chiarire alcuni aspetti sull’operato del tecnico toscano, senza colpe in questo frangente.
Sandro Sabatini su Allegri: “La Juventus immaginata in estate era diversa”
Dagli studi di Pressing, il giornalista sportivo Sandro Sabatini si è espresso in merito ai rimpianti stagionali della Juventus e del proprio tecnico Massimiliano Allegri, vistosi mancare per tempo prolungato i calciatori di maggior talento, nonché coloro su cui questa estate era stata creata una primordiale idea di collaudare gli schemi tecnico-tattici della squadra: “La squadra immaginata in estate, se guardate tutto il mercato, era esce Chiellini, entra Gatti, esce Morata entra Milik, esce de Ligt entra Bremer“.
Continuando, Sabatini spiega: “Nel momento in cui sono mancate le entrate era difficile pensare che la squadra potesse fare meglio dell’anno scorso. Quando ci sarà la vera la Juventus ci sarà una verifica importante, quando vedi giocare Di Maria come a Nantes io credo che siano legittimi i rimpianti sugli assenti. Se parlate di rosa più forte della Juventus ma le assenze non contano è una contraddizione. Un conto è avere Fagioli, un altro Pogba“.
