La Juventus è scesa in campo nelle prime ore di questa mattina, domenica 31 luglio, contro il Real Madrid nel match che ha sancito la terza uscita stagionale (in amichevole) per il club bianconero impegnato nella tournée americana. La partita si è svolta alle ore 04:00 italiane e ha preso vita nello stadio che, ormai 28 anni fa, ospitò la finale dei Mondiali vinti dal Brasile proprio a discapito della nostra Nazionale Azzurra, il Rose Bowl di Pasadena, in California. Il tecnico Massimiliano Allegri conclude le amichevoli pre-stagionali con una sconfitta; il risultato finale della gara è di 2-0 a favore dei Blancos, ancora una volta superiori all’avversario.
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Sintesi del match: una Juventus ancora da rodare
La partita andata in scena nella prime ore della mattinata odierna tra Juventus e Real Madrid ha visto iniziare molto bene gli uomini di Massimiliano Allegri; al 12esimo del primo tempo Leonardo Bonucci si incarica della battuta di un invitante calcio di punizione e, dopo aver impattato delicatamente il pallone, scheggia l’incrocio dei pali. Tuttavia, i restanti minuti del primo tempo hanno mostrato ancora delle importanti lacune difensive da parte della retroguardia bianconera, a volte troppo sbilanciata e, di fatto, impreparata alla corretta valutazione dell’azione offensiva avversaria.
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Il primo gol del match ne è una dimostrazione; al minuto 16, Vlahovic scarica la palla sulla corsia di destra, presidiata da Danilo, ma il brasiliano perde l’equilibrio e scivola regalando il pallone ad un Vinicius Jr libero di partire in contropiede, puntare una difesa in netto ritardo, prendersi un sacrosanto calcio di rigore e lasciarlo nelle sicure mani di Karim Benzema, che, senz’ombra di dubbio, sblocca le marcature bruciando Perin alla propria destra.

Il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo con il Real Madrid in pieno predominio del campo; dopo tentativi disinnescati dall’estremo difensore bianconero, al minuto 68 arriva il raddoppio degli spagnoli grazie alla rete di Marco Asensio, abile nello spingere in rete un gol frutto di un’azione ben strutturata. Di fatto, solamente dopo 4 minuti, al 71esimo, la Juventus torna minacciosa dalle parti di Thibaut Courtois con il giovane Matias Soulé; conclusione, però, che si è spenta sull’esterno della rete.
Il match termina senza alcun minuto di recupero con il risultato di 2-0 in favore della squadra del tecnico Carlo Ancelotti e sancisce la fine della trasferta statunitense per la Vecchia Signora. Da sottolineare le ottime prestazioni di Nicolò Fagioli, Gleison Bremer e Manuel Locatelli; Angel Di Maria e Dusan Vlahovic, invece, sembrano ancora dover instaurare la giusta intesa sotto porta, si sono pestati i piedi a vicenda senza riuscire a risultare minacciosi dalle parti di Courtois.
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Real Madrid-Juventus 2-0: guardare il bicchiere mezzo pieno
Non è semplice scrutare i lati positivi di una prestazione, soprattutto se dopo una sconfitta; tuttavia, ci sono delle note incoraggianti da sottolineare che rendono il risultato finale meno amaro per la Juventus. La prima di queste riguarda il rientro in campo, dopo circa 3 mesi, di Dusan Vlahovic, costretto al veloce allenamento riabilitativo per problemi legati ad una pubalgia che il serbo porta dietro dalla scorsa stagione.

La prestazione del numero 9 bianconero, come da copione, non è stata entusiasmante, ma la possibilità di riscaldare i motori contro squadre del calibro del Real Madrid non può che essere vista come una fortuna per il bomber classe 2000. Un altro aspetto da annotare è stata la buona prestazione mostrata nel primo tempo, con ottimi fraseggi di prima e di seconda, buona fluidità di gioco e più semplicità nell’attaccare la profondità rispetto allo scorso anno.
In questo senso, Manuel Locatelli ha svolto una prova eccelsa in cabina di regia grazie a delle notevoli geometrie; anche il proprio compagno di reparto, Nicolò Fagioli, ha stupito tutti con la sua personalità da giocatore pronto a restare in prima squadra. Ottima, ancora una volta, la prestazione di Gleison Bremer che, oltre ad essere andato vicino al suo primo gol con la maglia della Juventus, ha condotto una gara pulita e di gran sacrificio, lasciando Benzema a secco di importanti occasioni da rete.