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Sono giorni decisamente caldi in casa Juventus, come potrebbe essere altrimenti. I 15 punti di penalizzazione ricevuti nell’attuale campionato, in seguito alla sentenza emanata dalla Corte d’Appello della FIGC, hanno trovato società, giocatori e tifosi impreparati. Come si è arrivato a tutto questo? Già negli scorsi mesi il club di famiglia Agnelli era stato prosciolto a tal riguardo ma, attraverso la volontà e le prove dell’Avvocato Giuseppe Chinè, tale caso è stato nuovamente riaperto.

Accuse di falso in bilancio dovute all’attuazione di Plusvalenze illecite, e quindi fittizie, che hanno portato all’inibizione di Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Federico Cherubini, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici, oltre alla pesante revoca di 15 punti in Serie A, significativa in termini di classifica (dal secondo posto e 38 punti conquistati alla decima casella con appena 23 punti racimolati). In attesa del Comunicato Ufficiale che la Lega Calcio dovrebbe fornire in data lunedì 30 gennaio, per il chiarimento dei parametri attuati e le motivazioni di tale sentenza, la Juventus potrà entro un mese esporre il proprio ricorso, esponendo presso il Collegio di Garanzia del CONI la sua difesa.
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Quale sarà il futuro di questa vicenda? Ne abbiamo parlato in ESCLUSIVA qui su Tuttojuve24.it assieme a Quintiliano Giampietro: giornalista di BianconeraNews.it, TuttoJuve.com e Speaker radiofonico presso RadioBianconera. Oltre al tema legato all’inchiesta Plusvalenze, si è affrontato il tema relativo ai possibili risvolti di tale scenario, gli altri due fronti cui la Juventus è chiamata a rispondere in giudizio (caso stipendi e “Settlement Agreement” con la UEFA) e, infine, il “nuovo” ruolo di Massimiliano Allegri all’interno del club bianconero.

Juventus, Quintiliano Giampietro: “Non mi aspettavo tutto questo, la Plusvalenza non è reato”
Si aspettava, alla luce del fatto che la Juventus era già stata prosciolta in ben due casi dalla relativa accusa alle illecite plusvalenze, una sanzione cosi pesante nei riguardi della società di John Elkann?
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“Onestamente si tratta di una sanzione pesantissima, in particolar modo come è stata inflitta alla Juventus no, non me lo aspettavo. In realtà si pensava che addirittura la richiesta di revocazione da parte della Procura Federale non dovesse essere nemmeno accolta dalla Corte d’Appello, poiché la stessa gli scorsi aprile e maggio (quindi in due gradi di giudizio) prosciolse la Juventus e altri dieci club tra cui il Napoli“.

“Successivamente, tramite alcune fonti ex Procura sentii dire che la situazione legata al club bianconero fosse abbastanza pesante: ma onestamente non mi aspettavo di queste dimensioni. Ora dovremo capire il perché di tutto questo, soprattutto mi soffermo su un’importante anomalia relativa alla penalizzazione: in genere, quando il procuratore Federale pone una richiesta, la Corte d’Appello, stessa che aveva già prosciolto la Juve per altro, dovrebbe fare uno ‘sconto’“.
“Invece, la pena è stata quasi raddoppiata, e questo al momento rimane un grosso enigma, fermo restando che l’anomalia originaria è data dal fatto che la Plusvalenza in sé e per sé non costituisce reato. Perciò mi chiedo: perché la Juventus è stata penalizzata e le altre squadre sono state invece assolte già lo scorso maggio? Aspettiamo con ansia le motivazioni che hanno portato a questa sentenza”.

Quintiliano Giampietro sul ricorso della Juventus: “Dovessi fare un pronostico? E’ difficilissimo, però farebbe giurisprudenza”
Adesso, in propria difesa, la Juventus potrà fare ricorso al Collegio di Garanzia del CONI: terzo e ultimo grado di giustizia sportiva. Quali sono i risvolti che lei si aspetta in seguito a questo ricorso?
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“Il Collegio di Garanzia dello sport non entra nel merito, o meglio, quello del Collegio sarà un giudizio della legittimità o meno. Infatti, fermo restando che si aspettano sempre e comunque le motivazioni, sembra che la difesa stia lavorando nel dichiarare illegittima la revocazione del Processo nel quale la Juventus fu assolta a maggio: trovare dei vizi di forma della sentenza, perché il Collegio di Garanzia può annullare con o senza rinvio, sta a significare che se il medesimo annullasse e basta allora i bianconeri si troverebbero riappropriati dei 15 punti revocati”.

“Se, invece, annullasse con rinvio, la sentenza sarebbe nuovamente rinviata, per l’appunto, alla Corte d’Appello dicendo che ci sono determinati vizi che non hanno permesso l’annullamento totale, invitando quest’ultima a rigiudicare la posizione della Juventus. Ci sono due correnti di pensiero abbastanza logiche: fonti sempre della Procura mi dicono che ci sono pochi margini per ribaltare tale sentenza, mentre dei Legali mi dicono che c’è ottimismo in seguito a dei vizi di forma sull’inchiesta”.
“Se dovessi fare un pronostico, ti posso dire che è difficilissimo, perché se già non ci aspettavamo la penalizzazione di 15 punti adesso tutto può accadere. Chiaro è che se alla Juventus dovesse essere confermata la pena questa sentenza farebbe giurisprudenza, poiché per la prima volta nella storia verrebbe punita una società per il caso Plusvalenze. Mi aspetto sicuramente una difesa forte da parte della Juventus, al contrario di quanto fatto in passato, ad esempio con Calciopoli: in quel caso la società di Torino non ricorse al TAR. Elkann è stato chiaro, ha detto che promette con decisione una difesa, speriamo insomma che questo avvenga”.

Giampietro parla di processo mediatico: “Chinè non in posizione ottimale, attaccare la Juventus fa audience”
Stamani, fonte Corriere dello Sport ha riportato la seguente news: “La Procura Federale sarebbe pronta a chiedere ulteriori 15 punti di penalizzazione e l’Avvocato Chinè una sanzione pecuniaria del valore da 1 a 3 volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto ai giocatori”. Crede stia sfuggendo di mano la situazione?
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“Sinceramente mi sembra di essere ai limiti della persecuzione (tono ironico, n.d.r.) se così fosse. Non ho mai visto 12mila pagine per un’inchiesta sportiva. Francamente, l’avvocato Chinè non è in una posizione ottimale, perché a maggio fu sconfitto alla Corte d’Appello, poi, richiede l’apertura del processo, questa viene accolta, però chiede 9 punti di penalizzazione e la Corte, invece, ne infligge 15. La sua posizione, ribadisco, non è delle migliori, soprattutto se adesso il Collegio di Garanzia dovesse ribaltare la sentenza”.
“Tengo anche a dire che una cosa che non condivido è il processo mediatico che si è consumato rispetto alla posizione della Juventus. Ogni giorno uscivano tutte intercettazioni di condanna, titoli di giornale che addirittura sembravano delle sentenze. Magari questo potrà anche non contribuire, ma il proprio peso il processo mediatico lo ha sempre, sappiamo benissimo che la Juventus porta audience e, quindi, ogni volta che accade qualcosa alla società bianconera essa viene amplificata tantissimo rispetto agli alti club”.

Quintiliano Giampietro diviso tra Manovra Stipendi e UEFA: “Rischio retrocessione, Superlega gioca ruolo importante”
La Juventus in questo momento da un punto di vista giudiziario è impegnata su tre fronti: il primo è l’attuale inchiesta alle Plusvalenze, il secondo è la manovra stipendi e il terzo riguarda il “Settlement Agreement” firmato lo scorso settembre con la UEFA. Secondo lei, quale di questi potrebbe rivelarsi il più pesante?
“Teoricamente sulla carta la manovra stipendi sembra essere quella un pò più preoccupante. Tuttavia, stiamo vedendo che la situazione Plusvalenze, che in principio sembrava chiusa, si è poi riaperta. La manovra stipendi preoccupa perché bisogna capire se e quanto essa abbia inciso sui conti del bilancio, perché se questa manovra è stata fatta per migliorare i conti ci potrebbe essere un’altra penalizzazione ovviamente: le pene sono dall’ammenda alla retrocessione, relative alla violazione dell’Articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, poi dipenderà anche dai Commi toccati”.
“Se verranno accettate queste manovre degli stipendi legate al miglioramento dei conti in Bilancio (quindi meno costi e meno perdite) ci potrebbe essere un’altra penalizzazione. Se, addirittura, accertassero che la Juventus abbia svolto tali manovre per iscriversi al campionato allora scatterebbe la retrocessione in Serie B. Al momento comunque sembra un’ipotesi piuttosto remota“.

“Per quanto riguarda l’inchiesta della UEFA, invece, la medesima starebbe aspettando proprio le sentenze della giustizia sportiva Italiana per poi procedere. Anche qui, se viene accertato che rispetto all’accordo sul Fair Play Finanziario la Juventus abbia modificato i numeri del proprio Bilancio è chiaro che si potrebbe partire dall’ammenda fino all’esclusione dal mercato per una o due sessioni o, addirittura, come ipotesi più estrema si potrebbe pensare all’esclusione dalle competizioni europee per almeno un paio di stagioni”.
“Tuttavia, sulla questione legata alla posizione della UEFA nei confronti della società bianconera, potrebbe pesare la questione Superlega. La Juve, il Real Madrid e il Barcellona sono i tre club ‘ribelli’ che ancora sostengono questo progetto: a marzo dovrebbe esserci la sentenza della Corte di Giustizia Europea nella quale si capirà chi avrà ragione tra UEFA e Superlega. Probabilmente ad avere la meglio sarà la UEFA, poiché già si è espresso un Avvocato della stessa Corte lo scorso dicembre indirizzandola sostanzialmente in favore dello stato maggiore europeo”.

“Qui ci sarebbe piuttosto un discorso di natura politica, perché sembra che la UEFA stia cercando di riavvicinarsi alla Juventus, soprattutto da quando è caduto il CdA targato Andrea Agnelli: addirittura l’ECA, presieduta dal Presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi, avrebbe proposto ai bianconeri di rientrare. Ora la società di Torino secondo me dovrà decidere sotto questo aspetto. Rispetto all’inchiesta UEFA, quindi, la Superlega potrebbe giocare un ruolo importante: se la Juventus abbandonasse questo progetto potrebbe avere, secondo me, un’ipotetica pena inferiore rispetto a quella che si potrebbe profilare in caso di accertamento del reato”.
Juventus, Giampietro da fiducia ad Allegri: “Max sarà fondamentale, piaccia o non piaccia”
Parlando anche di campo, in questa situazione quale potrebbe essere il ruolo di Allegri (allenatore di una squadra martoriata sia dal punto di vista giudiziario che dal punto di vista mediatico)? Ti aspetti possa essere ancora di più coinvolto nel progetto Juventus?
“Il ruolo di Massimiliano Allegri rispetto al campo è decisivo, fondamentale. Qualche giorno dopo le dimissioni del CdA, John Elkann stesso annunciò che da quel momento in poi il referente principale sarebbe stato proprio il tecnico toscano. Qualcuno lo ha interpretato come un ampliamento del suo ruolo, ma in realtà si tratta solamente di una responsabilità maggiore. Ricordo anche che Allegri ha un contratto fino al 2025 e percepisce 7 milioni di euro più 2 netti l’anno. Max, di fatto, è diventato il referente principale dal punto di vista tecnico, ma direi anche sportivo“.
“Dico che è fondamentale perché deve tenere distante la squadra dai tribunali, facendo un lavoro mirato alla testa (oltre che tecnico-tattico principalmente) e allo stato d’animo dei calciatori. Onestamente, è chiaro che i medesimi dovrebbero avere professionalità, è chiaro che sono stra-pagati, ma sono comunque delle persone, quindi è difficile isolarsi completamente dalle vicende giudiziarie. Alcuni errori visti contro l’Atalanta sono di palese distrazione mentale più che tecnica: Szczesny qualche volta lo aveva già fatto un errore, Locatelli idem, ma un Danilo che regala la palla all’avversario e innesca, poi, il gol del 2-2, non ce lo vedo, anche perché uno dei pochi Leader”.

“Quindi, Allegri secondo me è fondamentale per la squadra, poiché la Juventus deve continuare a fare punti, ma ricordiamo che potrebbe essere un campionato virtuale, non lo sappiamo se alla fine i bianconeri arriveranno secondi in seguito alla revoca delle sentenze attualmente scontate: potrebbe essere tutto vanificato. Un altro punto dove Massimiliano deve saper poggiare è quello relativo al fare da collante tra giocatori e società. Piaccia o non piaccia, perché molti tifosi spesso si ritrovano ad essere contro di lui, ribadisco che Allegri ora è fondamentale!”.