Juventus, Pogba può far dimenticare Milinkovic-Savic? A gennaio é tempo di verdetti

Sergej Milinkovic-Savic è da tempo nell'orbita della Juventus; un rientro a grandi livelli di Paul Pogba potrebbe far saltare i piani di Madama?

Leonardo Magrini
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La Juventus ha concluso la prima parte di una stagione intervallata dal Mondiale in Qatar, iniziato proprio 2 giorni fa. Tirando le somme sembrerebbe scontato dire che qualcosa non ha funzionato a dovere; sarà stata la scarsa preparazione atletica? La mancanza di una coesione e di un’idea di gioco valida? O alcuni colpi di mercato importanti non si sono rivelati all’altezza? Proprio su questo ultimo quesito ci soffermeremo con particolare attenzione, poiché la pre-season della Juventus è stata “rovinata” tanto quanto quella delle altre compagini in tutta Europa (visto l’anticipato inizio di stagione) e perché l’idea di gioco del mister Massimiliano Allegri è stata inglobata dagli 11 in campo solamente dopo alcuni mesi di sforzi e prestazioni deludenti.

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Paul Pogba (Juventus)
Paul Pogba (Juventus)

Juventus, mercato da Regina: per il centrocampo due innesti internazionali come Pogba e Paredes

Quello svolto dalla Juventus è stato un mercato di investimenti importanti e mirati soprattutto a migliorare quelle zone di campo che negli ultimi anni i bianconeri hanno inconsciamente indebolito con l’innesto di giocatori non opportuni alla causa o spesso tormentati da infortuni. Di fatto, dopo l’addio di Miralem Pjanic, ultimo tassello cronologico di un centrocampo stellare e ormai non più di un dolce ricordo, i bianconeri hanno puntato su una nuova generazione di talenti e nomi apparentemente pronti ad un palcoscenico di caratura internazionale, come quello della Juventus.

Prima Rodrigo Bentancur, poi Adrien Rabiot e Aaron Ramsey, successivamente Arthur e Weston McKennie; nomi del desiderio di molte squadre europee alla fine approdati all’ombra della Mole, ma nessuno dei sopra citati ha mai rivelato il proprio vero talento con la maglia di Madama (eccezion fatta per un Rabiot solo ora in uno stato di forma convincente). Per questo motivo, l’investimento proposto dalla Juventus per cercare una volta per tutte di sistemare un centrocampo sempre più spoglio di talento e compattezza non poteva che non essere prassi dei nuovi piani dirigenziali.

Chiesa e Pogba
Chiesa e Pogba

Il ritorno di Paul Pogba dal Manchester United a parametro zero (ma con uno stipendio importante di 10 milioni di euro l’anno) e l’arrivo a Torino di un’ex conoscenza del campionato italiano come Leandro Paredes, direttamente dal grande palcoscenico del PSG, sono stati i due colpi di cannone scagliati in estate da Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini per riportare alla corte di Massimiliano Allegri quello giusta dose di esperienza e classe, mischiata a leadership e consapevolezza europea di un certo livello.

Tuttavia, per il pupillo del centrocampo argentino non c’è stata ancora la possibilità concreta di far valere le proprie doti, poiché dopo un esordio altalenante, contro Fiorentina prima e Benfica poi, ha riscontrato una serie di problemi fisici che lo hanno costretto ai box per la quasi intera durata del primo scorcio stagionale. Di fatto, il suo rientro in campo è stato nelle scorse settimane e solamente da subentrato a pochi istanti dal termine del match. Per Paul Pogba, invece, la situazione è stata tanto simile quanto diversa; il numero 10 della Juventus non ha finora mai toccato il campo da gioco in stagione, complice il brutto infortunio al menisco riportato durante la Tournée americana di quest’estate. Dopo mesi in infermeria, Pogba sembrerebbe aver già segnato la data del suo rientro a gennaio, quando la stagione 2022/23 riprenderà nel suo vivo.

Fabio Miretti@juventus
Fabio Miretti@juventus

Juventus, spazio ai giovani: Fagioli e Miretti approfittano dei riflettori

Come si evince finora, gli investimenti sul mercato operati dalla società bianconera non hanno portato i frutti sperati; paradossalmente, se i due colpi dell’estate rispondevano al nome di Leandro Paredes e Paul Pogba, coloro che sono stati bravi e attenti ad approfittare del momento complicato dei due centrocampisti sono stati i giovanissimi Fabio Miretti e Nicolò Fagioli. Per quanto riguarda il primo, già alla fine della scorsa stagione il classe 2003 si è messo in mostra nel panorama che conta, svolgendo delle prove incoraggianti alle prime chiamate in squadra da parte di Massimiliano Allegri, perciò chiamarlo di nuovo in causa è stato più semplice ed aspettato.

Per quanto riguarda Fagioli, invece, il classe 2001 veniva da una stagione mozzafiato alla Cremonese, squadra che dopo anni di attesa è tornata in Serie A raggiungendo la seconda posizione nel campionato cadetto. Nicolò, al rientro dall’esperienza entusiasmante vissuta lo scorso anno con la maglia dei grigiorossi in Serie B, non era affatto sicuro di una sua permanenza alla Juventus; di fatto, per lui sono state molte le sirene da parte di squadra italiane che intendevano strappare con un anno di prestito il gioiellino ai bianconeri.

Fagioli Gol, Lecce-Juventus
Fagioli Gol, Lecce-Juventus

Anche grazie alle prove più che positive dei due ragazzi cresciuti nel vivaio di Madama, la Juventus è riuscita a risollevarsi da un momento davvero buio, in cui addirittura la squadra era arrivata alla relegazione nell’ottava casella del campionato. Grazie alla sua pesante rete nella gara vinta per 0-1 contro il Lecce, Nicolò Fagioli ha contribuito a far recuperare posizioni ai bianconeri (ora alla sosta fermi in terza posizione ad 1 punto di distacco da un Milan secondo), oltre, poi, ad aver siglato un ulteriore sigillo in una partita al quanto speciale ed importante: il Derby d’Italia vinto per 2-0 contro l’Inter all’Allianz Stadium.

Con l’esplosione calcistica dei due giovani talenti bianconeri (Nicolò Fagioli e Fabio Miretti) ora per Max Allegri sarà ancora più complicato capire come muoversi appena Leandro Paredes e Paul Pogba torneranno a disposizione dell’undici titolare. Una bella gatta da pelare, nella maniera più buona e positiva del termine, poiché adesso sembra che la Juventus abbia ritrovato quella compattezza nel reparto che per anni non riusciva a risalire la china.

Rabiot e Milinkovic-Savic, Juventus Lazio
Rabiot e Milinkovic-Savic, Juventus Lazio

A caccia di Milinkovic-Savic: ora la Juventus deciderà se affondare l’acceleratore o credere nel “Pogback”

Il mercato di gennaio è sempre più vicino e in casa Juventus sembra ancora aleggiare qualche dubbio sul futuro prossimo del centrocampo bianconero. Il nome più in voga degli ultimi giorni (e più nello specifico degli ultimi anni) nell’orbita della società torinese è quello del fuoriclasse serbo Sergej Milinkovic-Savic, ora legato ai colori biancocelesti della Lazio.

Tuttavia, sembrerebbe essere sempre meno probabile che il numero 21 degli Aquilotti possa vestire i colori bianconeri già dal mese di gennaio, per una serie di ostacoli non da poco. Innanzitutto, il presidente Andrea Agnelli dopo aver investito molto nel mercato estivo difficilmente proporrà ancora colpi dall’elevato esborso monetario (di fatto lo stesso Lotito, presidente della Lazio, ha richiesto una cifra non inferiore ai 100 milioni di euro per il cartellino del giocatore) e il rientro di un profilo centrale nel progetto come Paul Pogba potrebbe far cambiare le idee societarie.

Credere in colui che anni fa contribuì al ritorno nei piani più alti della scala del calcio la Juventus sarebbe semplice gesto di gratitudine e fiducia, per un calciatore che deve ancora combattere con i molti problemi fisici ma che riserva ancora quella classe raffinata di tanti anni fa, oltre che un importante attaccamento alla maglia. Verosimilmente, per vedere concretizzarsi una trattativa tra Juventus e Lazio per l’approdo sotto la Mole del “Sergente” Milinkovic-Savic dovremmo aspettare ancora qualche mese, non prima almeno della prossima sessione di mercato estiva, che aprirà le danze in data 1 luglio 2023.

Di fatto, Adrien Rabiot potrebbe essere la chiave per arrivare al serbo; il francese è in scadenza di contratto al prossimo 30 giugno e se le pretese del giocatore saranno troppo elevate per il suo prolungamento con la società bianconera allora la dirigenza potrebbe puntare sul gioiello della Lazio per continuare a costruire il centrocampo perfetto per la rosa.