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I bianconeri, tramite prestazioni che nel corso della stagione sono salite sempre più di livello, sono riusciti a far uscire la Juventus dalla crisi in cui era piombata. Su questa rinascita, intervistato da Tuttosport, si è espresso anche l’ex bianconero Miralem Pjanic: “Inizialmente i ragazzi hanno vissuto un periodo complicato, ma quando entri in una crisi così, dove se giochi con il PSG o l’ultima della Serie A ti sembrano tutte allo stesso livello, è perché la paura e l’incertezza entrano in squadra. Non riesci ad esprimere quello che vuoi, non è facile uscirne. Ma ho sempre detto che nessuno più di Allegri sarebbe stato in grado di ribaltare questa situazione. La situazione è più calma sul lato sportivo, proprio perché Allegri ha rimesso la Juve sulla buona strada. Attenzione però: il campionato è ancora molto aperto. Bisogna continuare a lavorare nella stessa maniera. Poi a marzo diventerà tutto decisivo”.
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Juventus, Pjanic su Agnelli: “Sarà sempre parte della Juve”
Miralem Pjanic si è poi soffermato ad analizzare l’operato messo in atto da Massimiliano Allegri, parte attiva della rimonta della Juventus: “Posso dire che lui è di un’altra categoria perché è talmente sereno nel suo lavoro che trasmette serenità anche alla squadra. Ricordo i momenti complicati che avevamo passato noi e ricordo che in quelle fasi le sue parole erano sempre giuste. Inoltre, altra cosa molto importante: Allegri riesce a far giocare tutti gli elementi che ha a disposizione, quindi sono pochi quelli che si lamentano e non sono contenti perché non hanno minutaggio. Quest’anno ancora di più: ha dato spazio a tanti giovani che si stanno meritando il posto perché stanno facendo i risultati e stanno crescendo allo stesso tempo”.

L’ex bianconero si è espresso anche sull’operato dell‘ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli: “Io ho sempre avuto un rapporto molto buono con lui ed è così ancora oggi. Lo stimo tantissimo: è una persona strepitosa. Ci ha sempre aiutato, è sempre stato a disposizione per qualsiasi cosa succedesse. Ma è stato anche un presidente molto presente con la squadra e con i giocatori, soprattutto nei momenti più difficili. Quando le cose vanno bene sembra tutto facile, ma arrivano anche i periodi in cui le cose girano meno bene e in cui la squadra ha dubbi. In quei frangenti Agnelli ha fatto la differenza. Risultati alla mano, è stato uno dei presidenti più titolati della Juventus. Io so quanto ci teneva a vincere e so quale determinazione aveva. Nessuno gli toglierà mai quello che ha fatto e lui sarà sempre parte della Juventus“.
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Juventus, Pjanic su Fagioli: “Mi è sempre piaciuto anche quando c’ero io”
Miralem Pjanic si è infine espresso sul ruolo da regista svolto negli anni in bianconero, soffermandosi anche sugli attuali giovani della Juventus: “Credo che i giocatori in regia debbano sapere che sono in un ruolo molto importante per la squadra: devono inventare, manovrare, anche sbagliare, ma devono prendere certe decisioni sul campo per creare della superiorità. Allegri ha sfruttato al massimo le mie qualità. Ora può fare lo stesso lavoro con chi c’è: i centrocampisti hanno talento e potenziale. Peraltro non dimentichiamoci dei giovani: oggi c’è Fagioli, mi è sempre piaciuto anche quando c’ero io e lui era nelle giovanili. Sono contento che abbia più spazio. Miretti non l’ho conosciuto, ma mi piace perché quando ha la palla ha sempre la testa alta e guarda in avanti, gioca in avanti, non fa passaggi banali“.