Con il pareggio scaturito tra Milan e Roma, la Juventus si ritrova al secondo posto con 37 punti a pari merito con i rossoneri ma con una differenza reti migliore. Con la vittoria contro l’Udinese i bianconeri hanno allungato la scia di successi, arrivati a otto, con altrettanti clean sheet. La strategia ormai è chiara e consolidata: prima di tutto non prendere gol, fare in modo che l’avversario si stanchi, renderlo inerme davanti al muro eretto davanti alla porta di Wojciech Szczesny. In questa stagione sono già 12 le partite in cui la Juventus non ha preso gol, l’anno scorsa furono 13 in tutto il campionato: una solidità difensiva ritrovata dopo un inizio horror, con una squadra che era in balia dei propri demoni. E venerdì 13 gennaio contro il Napoli la Vecchia Signora è attesa dalla prova del nove: sui bianconeri si è espresso il giornalista Antonio Paolino.
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Paolino: “Napoli-Juventus, i contraccolpi psicologici potrebbero essere decisivi”

Dopo la sconfitta contro l’Inter, il Napoli si rialza immediatamente battendo la Sampdoria non senza qualche difficoltà. Gli uomini di Luciano Spalletti rispediscono così la Juventus a sette punti in attesa della sfida di venerdì 13 gennaio. Nonostante non sia ancora terminato il girone d’andata, il big match potrebbe avere delle ripercussioni sulle due compagini: il secondo stop in una decina di giorni potrebbe far vacillare le certezze dei partenopei, vedendosi arrivare alle spalle due forti candidate allo scudetto, mentre la sconfitta rispedirebbe i bianconeri a meno dieci, affossando i sogni di una clamorosa rimonta, con gli obiettivi che si ridimensionerebbero. Sulla formazione bianconera si è espresso Antonio Paolino a Bianconeranews: “Il Napoli ci dirà di che pasta è fatta questa Juve“. Al Maradona servirà una squadra più spregiudicata, perché regalare un successo Osimhen e compagni potrebbe rivelarsi fatale.