Dopo quasi due mesi dal giorno in cui Andrea Agnelli, insieme a tutto il CdA, ha deciso di dimettersi dalla sua carica, nella giornata di oggi, 18 gennaio, si insedia la nuova dirigenza bianconera. Sarà l’Assemblea degli Azionisti, riunita all’Allianz Stadium, ad eleggere i cinque membri del nuovo CdA della Juventus, decisamente più snello del precedente e composto solamente da figure tecniche, esperte di amministrazione, impresa e diritto. A partire dal nuovo presidente, ossia il commercialista Gianluca Ferrero e dal nuovo direttore generale ed amministratore delegato Maurizio Scanavino. Questo stando a quanto riportato da Tuttosport, che esplicita anche gli obiettivi fondamentali di questa nuova dirigenza.
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Juventus, dalle battaglie giudiziarie alla riduzione dei costi: gli obiettivi del nuovo CdA
La nuova dirigenza avrà sin da subito molto da fare, soprattutto sul piano giudiziario. Infatti, quarantotto ore dopo l’insediamento alla Juventus già l’attendono le aule giudiziarie. In particolare a Roma, dove il Tribunale Federale dovrà decidere se accogliere o respingere la richiesta di revoca parziale della sentenza di assoluzione del 2022 per le società coinvolte nel processo plusvalenze. Questa è però solamente la prima di quattro battaglie giudiziarie che attendono la Vecchia Signora. C’è anche infatti quella del 27 marzo sull’inchiesta della Procura di Torino con l’udienza davanti al Gup Marco Picco, quella della Consob e quella della Fifa. La strategia difensiva vedrebbe il club bianconero pronto a controbattere in maniera forte e decisa su ogni questione, perché pensa e crede di aver operato nella maniera giusta nei bilanci e vuole dimostrarlo.

L’altra missione della nuova società sarebbe quella di dare vita ad una nuova gestione amministrativa. L’obiettivo sarebbe quello di razionalizzare i conti visto il rosso in bilancio, senza tuttavia intaccare la competitività della rosa. Fondamentale per la nuova Juventus sarà abbassare il monte ingaggi, certi rinnovi onerosi non sarebbero pronti ad essere concessi, o si dovranno meritare con le prestazioni sul campo. Si punterebbe inoltre molto sui giovani, che potranno dare non solo un grande apporto alla prima squadra ma potranno essere anche merce di scambio o portare contanti in cassa per qualche colpo di mercato. Si cercherebbe anche di ottimizzare il brand e trovare un nuovo sponsor per la maglia. Infatti, l’accordo con Jeep iniziato nel 2012/13 si concluderà nel giugno 2024, ed al momento non ci sarebbero segnali di un possibile rinnovo.