Domani sera all’Allianz Stadium andrà in scena la seconda partita della seconda giornata di Champions League, che vedrà affrontarsi a Torino Juventus e Benfica. La squadra di Massimiliano Allegri dovrà assolutamente trovare la vittoria per non compromettere la qualificazione al prossimo turno, dopo la sconfitta contro il PSG. Massimiliano Allegri ha fissato come partita da vincere proprio quella contro i portoghesi, già prima del match contro i Campioni di Francia, indicandoli come la squadra da battere per giocarsi la qualificazione. Il mister bianconero, però, non dovrà prendere sottogamba l’impegno contro il Benfica, in quanto la squadra allenata da Roger Schmidt è in ottima forma.
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Juventus-Benfica, il bivio della stagione bianconera
Massimiliano Allegri ne era consapevole già da prima della partita contro il PSG, la corsa alla qualificazione si dovrà fare contro il Benfica di Schmidt e del presidente Rui Costa. L’ex giocatore di Milan e Fiorentina, ha costruito una grande squadra per poter tornare a vincere in Portogallo e fare bene nelle competizioni europee. La Juventus dovrà stare attenta, e dare il massimo per portare a casa una vittoria importantissima, che già sembra essere decisiva per la stagione. Perché se il PSG è di un’altra categoria, i portoghesi sono alla portata della squadra di Allegri che dovrà vincere per non intaccare da subito la corsa alla qualificazione ed il cammino in Champions League. Nonostante le assenze ed i torti arbitrali, la squadra dovrà trovare una quadratura ed un gioco che possa mettere in difficoltà i portoghesi, che sono imbattuti e la squadra più in forma del campionato.

Benfica a punteggio pieno, 11 vittorie su 11 gare ufficiali
Un Benfica che vuole giocare le sue carte fino alla fine, Manuel Rui Costa conta di cambiare le sorti della stagione, e della sua squadra già da quest’anno. Il presidente, infatti, ha messo alla guida della squadra l’ex allenatore del PSV Eindhoven, Roger Schmidt. L’esperto ct tedesco ha conquistato due trofei in Olanda dimostrando di poter tenere testa anche all’Ajax dominatrice del campionato. Col Benfica ha ottenuto 11 vittorie su 11 partite ufficiali, con una squadra formata da giovani e giocatori esperti punta alla qualificazione agli ottavi.
Schmidt vuole giocarsela con tutte le squadre, che sia il PSG o la Juventus, e con i campioni arrivati dal mercato estivo ha anche molte alternative valide, sia in attacco che in mezzo al campo, nonostante un pezzo da 90, come Darwin Nunez sia partito destinazione Liverpool per 75 milioni di euro. Il presidente che se è andato in rosso per questa stagione è riuscito a non far rimpiangere il campione con grandi arrivi.

Juventus, molta attenzione ad Enzo Fernandez e all’incognita Draxler
L’esplosione di Enzo Farnendez, argentino arrivato al Benfica con tanta voglia di fare dal River Plate, è stato il fattore decisivo di questo grande avvio di stagione dei portoghesi. Il centrocampista è l’arma in più a disposizione di Schmidt che nel 4-2-3-1 lo ha messo al centro della manovra, e riesce sempre a trovare i compagni per servirli. Insieme a lui, la voglia di rivincita di Julian Draxler, arrivato da Parigi in prestito oneroso a 2,5 milioni di euro, potrebbe essere l’asso da usare contro la Juventus a Torino.
Una vecchia conoscenza del calcio italiano, Joao Mario, ha segnato 5 gol in questa fase iniziale della stagione, crede nella nuova partenza del Benfica. Altri giocatori sono approdati alla corte di Rui Costa, come il giovane Luis, ma anche David Neres, Rafa Silva, Musa e Aursnes. Da tenere d’occhio è il giovane canterano Goncalo Ramos, arrivato dalle giovanili, ha già siglato 6 gol in stagione e non ha voglia di fermarsi.
Juventus, tra certezze ed assenze contro il Benfica
Nella gara dell’Alliaz Stadium scenderà in campo un Juventus molto rimaneggiata dagli infortuni dei lungodegenti (Pogba e Chiesa) e dalle tante assenze dei giorni scorsi. Quasi sicuramente mancherà dal primo minuto grande ex della partita, Angel Di Maria, in ripresa da un problema riportato nella gara contro la Fiorentina. Allegri dovrebbe inserirlo fra i convocati, per poi utilizzarlo come arma a partita in corso.
L’argentino era il giocatore più atteso della stagione della Juventus, ma gli infortuni lo stanno tenendo troppo spesso fuori dal terreno di gioco. Assenti saranno molto probabilmente Locatelli e Rabiot, per un centrocampo che vedrà Leandro Paredes, insieme a Miretti partire da titolari, schierati con uno tra McKennie e Fagioli. In attacco la certezza sarà come sempre Dusan Vlahovic, che dovrà vedersela con Otamendi, capitano carismatico, guida della difesa. Per La Juventus, una certezza sta diventando Bremer, che ha trovato il gol contro la Salernitana ed è sempre più leader della retroguardia bianconera.