A partire da questa stagione ci sono alcuni elementi che sono cresciuti nelle giovanili della Juventus che si stanno ritagliando uno spazio importante all’interno della rosa, fino in alcuni casi a diventare titolari. É il caso di Fabio Miretti e Nicolò Fagioli, protagonisti di diverse prestazioni positive e, nel caso dell’ex Cremonese, anche gol pesanti come quelli al Lecce e all’Inter. Ci sono anche altri elementi che stanno emergendo nelle ultime settimane grazie alle qualità dimostrate ogni volta Massimiliano Allegri decida di puntarci: il riferimento va a Matias Soulé e Samuel Iling Junior, entrambi in rete nelle amichevoli di dicembre della squadra bianconera.
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Oltre ai nomi citati non vanno dimenticati quei giovani stabilmente nella Primavera o nella Next Gen che in alcune occasioni sono stati chiamati per colmare il vuoto in panchina dovuto ai numerosi infortunati. Tommaso Barbieri, Dean Huijsen, Enzo Berrenechea, Matteo Compagnon e il promettente Nonge Boende sono alcuni dei nomi che abbiamo cominciato a conoscere nelle ultime settimane. C’è una terza categoria di giovani bianconeri che invece sono stati mandati in prestito dalla Juventus per fare esperienza in club di media-bassa classifica, in modo da giocare con più continuità e senza troppe pressioni. Hans Nicolussi Caviglia ne è un esempio: dopo una prima parte di stagione al Sudtirol in Serie B è arrivata la chiamata della Salernitana in A e proprio ieri, domenica 15 gennaio, il 22enne aostano ha siglato la sua prima marcatura nel massimo campionato. L’ex Parma però non è il solo, ci sono almeno tre profili che la Vecchia Signora monitora da vicino, convinta che possano recitare un ruolo importante nella rosa del futuro. SCOPRI IL PRIMO NOME>>>