L’anno nuovo per la formazione di Massimiliano Allegri è iniziato come è finito quello vecchio, ma venerdì 13 gennaio 2023 la Juventus è tornata con i piedi per terra in seguito al roboante 5-1 subito contro il Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona. Un k.o. che potrebbe avere ripercussioni sul morale dei calciatori bianconeri, che per otto partite consecutive non hanno preso goal: importante sarà il lavoro del tecnico toscano sulla testa dei suoi uomini, che non dovranno pensare più alla sconfitta contro gli azzurri, ma alle successive partite per non farsi sfuggire l’obiettivo minimo sindacale, ovvero il quarto posto. Proprio dopo il big match contro la squadra di Luciano Spalletti, è tornata d’attualità la differenza tra i giochisti e i risultatisti, ovvero tra chi preferisce l’estetica e chi certca di arrivare al risultato tramite i contropiedi. Su questo tema, e non solo, è intervenuto Carlo Nicolini.
Juventus, Nicolini ne è convinto: “I bianconeri non puntano sui giovani”

In merito al big match vinto dal Napoli di Luciano Spalletti, Carlo Nicolini ha rilasciato alcune dichiarazioni, su TuttoJuve.com, sulla prestazione della Juventus: “Il 5-1 è un risultato che fa sempre scalpore, l’eco sarà stato ancora più grande in un club come la Vecchia Signora, che non prendeva 5 reti dagli anni ’90. La differenza, a mio avviso, non è nel potenziale, ma nel gioco espresso dalle due squadre; una cerca di tirare fuori del potenziale dai propri giocatori, l’altra tenta di limitare gli avversari. Per ciò che concerne lo scudetto, 10 punti sono tanti, poi l’Atalanta arriva da un risultato scoppiettante e fa impressione. Chi insegue non può mai sbagliare, al contrario di chi è davanti che ha dei jolly da poter sfruttare. Nei bianconeri potranno comparire di nuovo i dubbi che sembravano essere scomparsi dopo le otto vittorie di fila”.
Il Ds dello Shaktar Donetsk ha poi analizzato l’atteggiamento della Juventus: “Per dominare servono giocatori importanti, di talento e di personalità; per me Madama è in possesso di questi calciatori, ma qui mi sembra più questione di mentalità, di proposta di gioco. I talenti non sono stati messi nella condizione di esser tali. Il campanello d’allarme era già suonato nelle partite precedenti, contro il Napoli è suonata forte la campana”. Nicolini, inoltre, esprime perprlessità sull’utilizzo dei giovani: “Nella mentalità juventina mmi sembra che non ci sia la volontà di puntare sui talenti, in quanto sono stati utilizzati solo in caso di necessità, cosa che succederebbe anche in caso questi fossero dei crack. Per questa ragione, è difficile che i bianconeri potrebbero acquistare Vinicus Tobias, ovvero un prospetto importantissimo dello Shaktar Donetsk“.