Juventus, Morata-Vlahovic: il passaggio del testimone

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Morata non convince

Alvaro Morata sta per terminare la sua avventura alla Juventus. Lo dice il suo contratto, che terminerà il prossimo giugno la permanenza in prestito a Torino, e lo dice il fatto che la dirigenza bianconera non stia pensando in alcun modo ad un possibile riscatto, opzione presente nell’accordo con l’Atlético Madrid. D’altronde lo spagnolo non ha convinto in questi ultimi mesi, non soltanto per la sua scarsa quota realizzata, cosa fondamentale per un attaccante, ma anche per la sua utilità nell’economia di gioco della Juve.

Dall’altro lato del campo, pronto a far male alla Juventus, ci sarà Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina che si trova già a quota 8 marcature in Serie A. Il serbo classe 2000 è seguito dalla Juventus già dalla scorsa estate e adesso le cose sembra che stiano andando per il verso giusto: l’attaccante potrebbe giocare con la maglia bianconera in futuro, prendendo proprio il posto di Alvaro Morata.

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I gol pesano

Dusan Vlahovic, Fiorentina — Dusan Vlahovic, attaccante Fiorentina

Il fattore principale che stabilirà questo passaggio del testimone nei prossimi mesi è senza dubbio quello dei gol, a cui si aggiunge quello dell’età. Morata non è mai stato un grandissimo marcatore: a 29 anni, la sua stagione più prolifica è stata quella 2016-2017 in cui vestiva la maglia del Real Madrid, anno in cui realizzò 15 reti. Non si è ripetuto più. Con la Juventus ha fatto registrare soltanto 11 marcature lo scorso anno, seconda stagione migliore sul piano realizzativo insieme a quella 2017-2018 con il Chelsea. Insomma, Morata non è un grandissimo goleador e, a 29 anni, difficile che la Juve investa 35 milioni su di lui per il riscatto.

Ecco perché la dirigenza della Vecchia Signora sarebbe più propensa a spenderne anche 60 per Vlahovic: il serbo ha segnato lo scorso anno la bellezza di 21 reti, cominciando a giocare titolare solamente all’ottava giornata. Quest’anno si trova già a quota otto, segno che, a fine stagione, potrà sicuramente migliorare lo score dello scorso anno. E poi l’eta: l’attaccante della Fiorentina è otto anni più giovane rispetto allo spagnolo e non è un fattore di poco conto.