Juventus, Moggi: “Rischia al massimo due punti di penalizzazione”

L'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi si è espresso sulla situazione dell'inchiesta Prisma: "Rischia massimo due punti di penalizzazione"

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Oggi, martedì 17 gennaio, si chiude ufficialmente il periodo d’oro che ha visto il presidente Andrea Agnelli a capo della Juventus. Una storia fatta di record e trofei nei 12 anni in cui il figlio di Umberto ha guidato la squadra bianconera riportando in alto in Italia e in Europa. Adesso anche vista l’inchiesta che ha travolto il mondo della Vecchia Signora ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni ed insieme a lui lasciano a dirigenza anche il vice Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Ma tornando al campo, l’ultima partita è stata una brutta sconfitta giocando anche male contro il Napoli capolista, che continua a far vedere un gioco corale ed efficace.

Juventus, le parole di Moggi: “Retrocessione? Mi sembra una barzelletta”

Juventus, Moggi
Luciano Moggi, ex dirigente Juventus

Sull’inchiesta Prisma che riguarda la Juventus è intervenuto anche l’ex dirigente della Vecchia Signora Luciano Moggi. Queste le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “La Juve al massimo rischia uno o due punti di penalizzazione, ma la storia della retrocessione è una barzelletta! Agnelli? La famiglia è particolare e si fanno la guerra. Quando andai via l’avvocato della Juve patteggiò per la B incolpando noi”. In più ha aggiunto qualcosa sulla partita tra il Napoli e i bianconeri: “Dopo venerdì ho mandato un messaggio a De Laurentiis facendogli i complimenti per la vittoria, ma soprattutto per come sta gestendo la società”.