È indiscutibilmente l’appuntamento più importante nella pre-season, un evento esclusivo, una vera e propria tradizione che si ripete ogni anno dal lontano 1959. Un’amichevole che non è semplicemente un’amichevole, ma una vera e propria vetrina per chi indossa il bianco ed il nero. Sono tantissimi i campioni che hanno preso parte a questa sfida famigliare dove prima dei calciatori c’erano e ci sono gli uomini che hanno contribuito e contribuiranno a scrivere la storia della Juventus. Da Alessandro Del Piero a Gaetano Scirea, cui è dedicato il campo, a Dino Zoff e Michel Platini. Tra questi a Villar Perosa ci sono stati anche Roberto Bettega, uno che il bianconero lo ha nell’anima, e Giuseppe, Nanu, Galderisi che insieme hanno voluto ricordare quell’evento ai taccuini de La Stampa.

Villar Perosa, il ricordo di Bettega: ” È l’essenza più intima della Juventus”
Tra coloro i quali hanno avuto il privilegio e l’occasione di prendere parte all’amichevole organizzata dalla famiglia Agnelli, quella di Villar Perosa, c’è stato anche Roberto Bettega uno che la Juventus ce l’ha nel DNA. 482 presenze, che ne fanno il sesto nella classifica all time della Vecchia Signora, e 178 reti che lo rendono terzo nella classifica dei marcatori bianconeri, numeri che hanno consentito a Bobby gol di diventare l’idolo dei tifosi tra gli anni ’70 e ’80.
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Ancora oggi nonostante i suoi 13 anni in bianco e nero, i titoli vinti, i goal segnati e le emozioni vissute, per Bettega uno dei ricordi più importanti ed indelebili della sua carriera resta quello legato a Villar Perosa, di cui parla cosi: “Che dire di Villar? Non è semplice trovare le parole: c’è un bambino che tifa Juve e il papà lo porta a vedere la sua squadra del cuore proprio in quel campo. Quel bambino inizia nei Pulcini bianconeri a nove anni sognando di diventare come i suoi eroi e giocare quella partita. E a diciassette anni entra in quel campo proprio al fianco dei suoi idoli. Ecco, Villar Perosa per me è stato ed è tutto questo. E poi il legame con la famiglia Agnelli, unico ed irripetibile che li trovava il suo più pieno compimento e che non si può esprimere in maniera esaustiva con le parole“.

Villar Perosa, il ricordo di Galderisi: ” La partita era una vetrina”
Per anni protagonista della classica partita tra Juventus A e Juventus B, Giuseppe, Nanu, Galderisi ha voluto ricordare e spiegare cosa per lui significasse quell’evento e come Villar Perosa, in un certo senso gli abbia cambiato la vita e la carriera: “Per me non era esclusivamente il luogo della classica amichevole ma il collegio dove vivevano i ragazzi delle giovanili da tutta Italia. Una scuola di vita che mi ha plasmato come giocatore e come uomo perché mi ha insegnato il rispetto delle regole e della disciplina“. Nanu la considera però non solo come una scuola di vita ma anche come una vetrina: “Ce la mettevamo tutta, io ero anche un po’ sfrontato e ricordo quella volta in cui Tardelli mi disse tra il serio ed il faceto dopo il mio goal: ‘Nanu, calma!’ mentre Zoff con la sua flemma mi incoraggiava a dare sempre tutto“. Nanu ricorda anche l’Avvocato, Gianni Agnelli: “Arrivava in elicottero, mi prendeva sotto braccio e facevamo una passeggiata in cui mi dava consigli non solo calcistici“.