All’indomani della straripante vittoria bianconera in campo europeo, la Juventus riceve novità sulla complicata ed ancora confusa inchiesta di cui è ritenuta protagonista. Riallacciando il nastro dei mesi, la Vecchia Signora è stata indagata per mesi da parte della Procura di Torino per manovre a livello di bilanci, stipendi non corrisposti correttamente e plusvalenze fittizie volte a gonfiare il ricavo del club. Solo pochi mesi fa i bianconeri sono stati ritenuti colpevoli per quanto riguarda il caso plusvalenze, con la stessa squadra che si è vista scalare 15 punti dalla collezione dell’attuale campionato di Serie A.

Alla luce dei movimenti sospetti della passata dirigenza bianconera, la Juventus ha ritenuto eccessiva la condanna inflittagli, procedendo così tramite un ricorso. A ciò ci ricolleghiamo alla giornata odierna, venerdì 24 febbraio, dove i bianconeri avrebbero ricevuto delle novità su tale fronte: secondo quanto riportato dall’ANSA, infatti, la Procura di Torino avrebbe girato una serie di carte riguardanti l’inchiesta sui conti del club ad altre sei città italiane. Scelta che potrebbe esser ricollegata a ragioni di competenza territoriale, con la situazione che non sembra potersi risolverà nel breve periodo.