Arrivato dal Parma dopo una stagione straordinaria, condita da 10 goal e 11 assist, Dejan Kulusevski si aspettava di vivere momenti migliori con la casacca della Juventus. Il suo arrivo è coinciso con l’esordio in panchina di Andrea Pirlo: con il tecnico bresciano, lo svedese stava crescendo, come dimostrato dalla prestazione in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta della stagione 2020/2021, con l’attuale calciatore del Tottenham autore del goal del momentaneo pareggio.

Con l’arrivo di Massimiliano Allegri, l’ex numero 44 bianconero non ha trovato molto spazio, finendo per essere ceduto a gennaio al Tottenham di Antonio Conte. Con gli Spurs il rendimento di Kulusevski è salito di livello: lo svedese, grazie alle reti e agli 8 assist, lo scorso anno ha aiutato il club inglese a raggiungere la qualificazione alla Champions League. In questa stagione i suoi numeri sono sulla linea di quella precedente.
Juventus, le parole di Kulusevski

Dejan Kulusevski ha rilasciato alcune dichiarazioni su One Footall, ricordando anche il suo anno e mezzo alla Juventus: “Ricordo bene il mio esordio in Champions League. Era contro la Dinamo Kiev, sotto la guida di Andrea Pirlo; ero felicissimo. Pensavo tra me e me che finalmente fosse il grande palcoscenico, il luogo in cui segnerò tre reti al mio debutto e che mi farà diventare un eroe per la mia squadra. Abbiamo vinto la partita ma non ero contento in quanto avrei voluto fare di più“.

Lo svedese continua ad analizzare il suo periodo alla Juventus: “Bisogna sempre puntare a migliorare. Il mio primo goal in Champions League è stato, invece, contro lo Zenit nella stagione successiva, e onestamente non mi sentivo neanche bene quando sono entrato come sostituto. Ho segnato comunque una rete fantastica e non ho nemmeno festeggiato in quanto è stato come togliersi un peso. Abbiamo sempre scherzato sul fatto che fossi terribile di testa, ma so che quando ho l’occasione posso sempre segnare”.