La carriera di Kulusevski fino a qui
Nemmeno il gol contro lo Zenit, in occasione della vittoriosa trasferta russa per 1-0, è riuscito a far svoltare la stagione di Dejan Kulusevski. Il talento classe 2000 strappato alla Dea per circa 35 milioni di euro più 9 di bonus, fatica ad imporsi e a trovare una collocazione tattica in questa Juve. Né Pirlo la stagione scorsa né Allegri quest’anno stanno riuscendo a far esprimere Dejan, che alla sua prima stagione ufficiale in Serie A aveva stupito tutti a Parma con tanti gol e assist, coadiuvati da prestazioni sontuose, ricordiamo su tutte la prestazione a S.Siro in un Inter-Parma, dove, nonostante non entrò nel tabellino della gara, annichilì la difesa nerazzurra giocando addirittura da falso nueve.
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Provato in più posizioni anche quest’anno da Allegri non sta riuscendo ad imporsi come ci aspettava, probabilmente vuoi la giovane età, vuoi il grande salto in una big in poco tempo, stanno rallentando il processo di crescita di questo ragazzo, dalle doti comunque indiscusse e che tutti gli addetti ai lavori gli riconoscono. Starà a lui adesso cercare la svolta definitiva, anche perché di tempo alla Juve ce ne poco e quel poco finisce in fretta.
Kulu sul mercato? Le possibili pretendenti…
Ormai il futuro di Kulusevski alla Juve non è più cosi certo. Allegri non stravede per lui, lo considera più un jolly a gara in corso, utilizzato più come vice Dybala. Su Dejan sembrerebbe essere interessato il Manchester United, da sempre attratto da questi profili: giovani, di talento, magari un po’ discontinui, ma certamente appetibili. Offerte ufficiali ancora non sono arrivate, ma nella corsa allo svedese si è iscritta anche la sua ex squadra, l’Atalanta.
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La Dea infatti sarebbe pronta a riabbracciare il figliol prodigo, venduto 1 anno e mezzo fa a peso d’oro proprio alla Juventus. Gasperini avrebbe in mente la solita operazione rilancio, cosa che ormai gli riesce da anni. La Juve adesso è ad un bivio: continuare a scommettere su Kulusevski o cederlo definitivamente per rientrare in parte dall’investimento fatto. Sicuramente il rendimento nei prossimi mesi e il parere di Massimiliano Allegri, saranno decisivi in tal senso >>>CONTINUA A LEGGERE
