Da gennaio ad agosto chiudere ben 7 operazioni in entrata ed altrettante in uscita, significa solo una cosa: rivoluzione. La Juventus è arrivata in un punto di non ritorno, ha toccato il fondo non vincendo alcun trofeo nella scorsa stagione e ha deciso di cambiare rotta. Con Massimiliano Allegri al comando delle operazioni di mercato, la Vecchia Signora ha acquisito a parametro zero giocatori del calibro di Paul Pogba e Angel Di Maria, oltre a Dusan Vlahovic acquistando nel mercato invernale della scorsa stagione. I saluti di Paulo Dybala e Giorgio Chiellini, per quanto dolorosi, sono di vitale importanza per la nascita e crescita di un nuovo progetto che preveda l’apertura di un nuovo ciclo di vittorie.
La rivoluzione attuata dalla società, con taglio degli ingaggi per diminuire le spese, è quindi del tutto guidata dallo stesso mister. Ogni richiesta è un ordine, per quanto possibile ovviamente. Per questo motivo, l’insistente ricerca di un vice Vlahovic sta tirando un pò per le lunghe, con il profilo di Luis Muriel che potrebbe essere uno degli indiziati. Dall’altro lato, la Juventus sta dominando il campo dell’Eintracht Francoforte per quanto riguarda Filip Kostic, con il serbo che andrebbe a coprire il buco lasciato dal nuovo numero 10 appena infortunato e da Federico Chiesa. È quindi Luis Muriel l’uomo giusto per il gioco di Massimiliano Allegri?

Chi è Luis Muriel?
Un giocatore dotato di grande velocità e doti tecniche che, però, risulta essere molto discontinuo e preda di numerosi infortuni. Luis Fernando Muriel Fruto è un calciatore colombiano, attaccante dell’Atalanta e della nazionale colombiana. Il Classe 1991 ha fatto la gavetta in diversi club passando da Granada, Lecce, Udinese e Sampdoria prima di tornare nella Liga al Siviglia. Dopo aver preso più volte l’aereo italia-Spagna e viceversa, l’attaccante ha vissuto un anno a Firenze prima di stabilirsi definitivamente a Bergamo, dove ha diviso lo spogliatoio prima con Ilicic poi con Duvan Zapata. Con la maglia della Dea le sue potenzialità sono state messe in risalto e, accanto ad un numero 9 di reparto come il colombiano, sono uscite fuori quelle che sono le sue grandi caratteristiche.
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Exploit di un giocatore che deve assolutamente ringraziare mister Gian Piero Gasperini, il quale è riuscito a ritagliargli il giusto spazio in campo come seconda punta o, al limite, trequartista. Un talento che purtroppo è risicato ad affermarsi solo a sprazzi in tute le compagini di cui ha vestito la maglia. Ricordiamo tutti quella stagione 2020-2021 quando ha guidato la causa nerazzurra con i suoi 22 gol in campionato, per poi deludere tutti nel prossimo con l’amaro bottino di 9. La Juventus, quindi, punta un giocatore che se messo nelle buone condizioni può essere devastante ma che potrebbe anche deludere, e non poco, le aspettative.
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È Muriel l’uomo giusto per il vice Vlahovic?

A pochi giorni dall’inizio del campionato, la Juventus deve ancora rivedere le seconde linee del proprio reparto offensivo. Oltre ad un esterno sinistro, resta quindi scoperto il ruolo di vice Vlahovic con Luis Muriel che potrebbe essere uno dei prossimi acquisti. Secondo fonti interne alla redazione, mister Allegri non sarebbe al settimo cielo del colombiano e continua a chiedere a gran voce il ritorno di Alvaro Morata. Vista però l’impossibilità della trattativa con l‘Atletico Madrid per lo spagnolo, però, virare sul giocatore della Dea non è una pessima idea. Parliamo di un giocatore molto duttile tatticamente che nella maggior parte dei casi riesce ad incidere a partita in corso, profilo che al momento mancherebbe nella rosa bianconera.
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Come già accennato in precedenza, Luis Muriel è condannato alla sua discontinuità e fragilità fisica, che lo rendono un profilo sempre meno appetibile sul mercato. I numeri, però, parlano chiaro. Il colombiano è una spina nel fianco per ogni avversario quando è in giornata, e Max Allegri è uno che ama i giocatori che ti “spaccano” la partita. Inoltre, il tempo limitato non è dalla parte della Juventus che dovrà decidere in fretta se rischiare sulle fragilità del colombiano, portando però alla Continassa un giocatore di alto livello.