Sulle tracce di Yildiz, Miretti e Soulè, un altro gioiellino sta bruciando le tappe in casa bianconera. Si tratta di Dean Huijsen, difensore olandese classe 2005 che, nella partita tra Juventus Next Gen e Pordenone, ha trovato il suo esordio in Serie C. La Juventus lo aveva strappato alle pretendenti nel luglio 2021 e la sua classe gli ha consentito di scalare le gerarchie in breve tempo. Originalmente, come confermato da Romeo Agresti, il ragazzo avrebbe dovuto concludere la stagione nell’Under 19 di Montero, ma le sue qualità da fuori classe gli hanno consentito di stravolgere i piani. Prima, l’esordio in prima squadra nell’amichevole con il Rijeka e poi, il debutto in Serie C con i ragazzi di Brambilla. Ma diamo un po’ di numeri: difensore centrale alto 195 cm, specializzato in punizioni che, in 14 uscite stagionali con l’U19, ha messo a segno 6 reti.
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Juventus, da Huijsen a Fagioli: lo scouting ed il piano bianconero

Dean Huijsen è quindi un altro frutto raccolto dall’ottimo lavoro di scouting della Juventus. Originalmente, la via intrapresa dalla dirigenza era quella di aggregare in pianta stabile due o tre giovani alla corte di Allegri, in modo da creare un tesoretto da investire per giocatori più pronti. Oggi, tuttavia, tra i vari Iling-Jr, Miretti, Fagioli, Soulè e Barrenechea, la Vecchia Signora ha un numero ben più alto di risorse e l’idea di sfruttare i propri talenti casalinghi diventa sempre più forte. A spiegarlo è Romeo Agresti, che nel corso della sua diretta su YouTube, ha provato a far luce sul settore giovanile bianconero. Secondo il giornalista, Madama dovrebbe ora ricercare il giusto equilibrio tra l’esperienza e la freschezza. Per farlo, però, occorrerebbe aggiungere un altro ruolo al tecnico zebrato: la selezione dei migliori, utili alla causa.