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Una storia davvero triste quella che coinvolge un ex calciatore della Juventus. Si tratta di Manolo Portanova, ora centrocampista del Genoa, che è finito nei guai dopo l’accusa di uno stupro di gruppo avvenuto a Siena, città nella quale ha giocato il padre Daniele, nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021. Il classe 2000 è arrivato alla corte della Vecchia Signora nel luglio 2017 dove gioca nella Primavera e partecipa anche alla Youth League. Dalla stagione seguente si aggrega all’Under 23 e in contemporanea si allena anche con la prima squadra dove fa il suo esordio in Serie A il 26 maggio 2019 quando sulla panchina della Juventus siedeva ancora Massimiliano Allegri. Nel gennaio 2021, dopo aver trovato poco spazio nella prima parte di stagione, si trasferisce in Liguria, dove il 18 marzo 2022 troverà la prima rete in Serie A contro il Torino.
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Juventus, Portanova condannato a 6 anni per violenza sessuale

Quest’oggi, mertedì 6 dicembre, si è tenuta la prima udienza del processo con rito abbreviato per l’ex giocatore della Juventus Manolo Portanova. Il giocatore si è presentato in aula per sentire la sentenza a suo carico; l’accusa è di stupro di gruppo avvenuto in un appartamento di Siena ai danni di una studentessa toscana di 21 anni. Il PM Nicola Marini nell’udienza precedente aveva chiesto 6 anni di reclusione per il centrocampista: proposta confermata quest’oggi, martedì 6 dicembre, come riportato da LaStampa. Oltre a lui, è stato condannato anche lo zio Alessio Langella che aveva scelto la stessa procedura, mentre per il terzo imputato Alessandro Cappiello si è scelta la strada del rinvio a giudizio.