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Dopo la rimonta che permesso alla Juventus di risalire in classifica, fino al 2° posto, quest’ultima è stata vanificata in un baleno dalla penalizzazione di 15 punti decisa dalla Procura Federale D’appello. Dopo la crisi di inizio stagione, contornata dall’enorme delusione dell’eliminazione del girone H di Champions League, la Juventus dovrà rimboccarsi le maniche per riscrivere un’altra rimonta, per centrare nuovamente l’obiettivo europeo, in attesa della sentenza aperta anche dalla Uefa.

Sul momento dei bianconeri si è espresso Giuliano Giannichedda, ex calciatore bianconero, sceso in B nella stagione post Calciopoli, che ha espresso il suo parere al Corriere di Torino: “Questa Juve può uscirne lottando solo per la maglia e lanciando i suoi giovani”. Serve un gruppo vero, con tanta forza mentale. All’inizio tutto è strano, mi ricordo che la prima partita a Rimini fu uno choc”.
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Juventus, anche Legrottaglie concorda con Giannichedda: “Necessaria amalgama in tutti i settori della società”

Ci sarà da aspettare ancora qualche giorno prima di conoscere le motivazioni di questa sentenza, che ha punito solamente il club capitanato dal nuovo presidente Gianluca Ferrero. Anche l’ex difensore della Juventus Nicola Legrottaglie, presente nella rosa che ha disputato il campionato di Serie B 2006/07, ha sottolineato come la Vecchia Signora debba compattarsi ed uscire unita da questa situazione, con gli obiettivi che sono nuovamente cambiati: “È necessario che tutti i settori della società siano uniti e amalgamati». Anche perché, al netto del corso che dovrà ancora fare la giustizia, in un attimo sono cambiate le prospettive. Muta la dimensione degli obiettivi per cui si lotta. Nel 2006 noi ci siamo calati da professionisti nella nuova situazione”.