Questa mattina si è consumata una giornata molto ma molto importante nel mondo bianconero. Il vecchio CdA della Juventus, presidiato dall’ex presidente Andrea Agnelli. Una gestione piena zeppa di successi, di grande crescita, ma anche di qualche sbavatura di troppo negli ultimi anni, specialmente sotto il profilo economico- finanziario. In merito a ciò, si è espresso il giornalista Emanuele Gamba, in un’intervista concessa a Radio Bianconera. Ecco cosa ha detto: “Il punto più alto è stato nella stagione finita con la finale persa a Cardiff. Da quel momento in poi c’è stata una progressiva regressione. Da quando Agnelli ha preso il potere totale, dopo l’addio di Marotta, le cose non sono andate nel verso giusto, ci sono stati degli errori uno dietro l’altro. Questa era però sarà ineguagliabile, non so se in futuro rivedremo qualcosa del genere. Tra qualche anno ci ricorderemo di un’intera epoca che sarà storica”.
Juventus, Gamba su Agnelli: “Il progetto Superlega non è credibile a livello internazionale”

Emanuele Gamba ha poi continuato a dire la sua sulla figura di Andrea Agnelli: “Ha parlato davvero poco di Juve nel suo discorso di addio, raccontando di nuovo le riforme del calcio e della Superlega. Non so questo quanto possa interessare alla gente, sembra ormai diventata una sfida personale. Non si riuscirà a tirare dentro le inglesi, ormai sono solo tre. Non si tratta di un progetto che possiede credibilità a livello internazionale”. Gamba ha poi parlato della Juventus che verrà: “Credo che Scanavino nelle prossime settimane cercherà un uomo di calcio a cui affidare la parte sportiva. Per il futuro di Allegri conteranno i risultati. Per ora ha dichiarato il progetto Next Gen come fondamentale. Nel giro di 5-8 anni la rosa dovrà essere composta per il 60% da giovani provenienti dal vivaio”.