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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Simone Filippetti, giornalista de il Sole24Ore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com, sulle sue parole legato all’affare che portò Cristiano Ronaldo alla Juventus: “Bisogna fare due riflessioni. C’è stata una tempesta mediatica in questi giorni. Ronaldo ha fatto vendere numerose magliette alla Juve, l’incasso lordo è stato di circa 44 milioni di euro. Scrissi quell’articolo su una tematica che si è prolungata sino ad oggi. L’avventura di Ronaldo è andata come andata non solo per il merchandising, ma perché fu un azzardo. Tutte le scommesse comportano una dose di rischio, la scommessa era stata eccessivamente alta per la Juve, la quale esagerò. Il tempo ha poi dato ragione a questa riflessione. Nel caso di Marotta, più che un divorzio di comune accordo, sembrò un addio, una sorta di fuga. Non condivideva la situazione economica nella quale fu coinvolta la Juve per l’operato Cristiano Ronaldo. Paratici ha avuto solo un ruolo burocratico, poiché l’affare fu voluto dal presidente”.
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Juventus, Filippetti: “Mi aspetto un allargamento delle responsabilità”

Il giornalista Simone Filippetti si è poi soffermato sulle vicissitudini giudiziarie che coinvolgono la Juventus. Ecco cosa ha detto: “Dobbiamo aspettarci di tutto, anche di andare verso lo scenario peggiore. Mi aspetto un allargamento delle responsabilità. Bisognerà capire anche il futuro di Paratici, ma considerare anche la posizione squadra e le eventuali conseguenze causate dall’azione della Giustizia Sportiga. Alcuni hanno ipotizzato anche l’ipotesi retrocessione. Nel 2006 le responsabilità erano dei manager scelti dalla proprietà, ma nel caso di Agnelli proprietà e management vengono a coincidere e di conseguenza il problema diventa più ampio, abbracciando il campo della credibilità. La questione sicuramente non terminerà qui”.