Una giornata attesa da molti tifosi, che generalmente non ha mai attirato l’attenzione poiché più indirizzata sulle questioni extra-campo. Tuttavia, in questo particolare momento, diversi sostenitori della Juventus sembrano volersi aggrappare ad ogni occasione per far sì che qualcuno intervenga riguardo la panchina bianconera. La speranza di molti è che il CdA possa intervenire in merito alla questione di Allegri, ovvero influenzare la decisione della dirigenza sulla permanenza o meno del toscano alla guida della squadra. Mettendo subito le cose in chiaro, è altamente improbabile che il Consiglio di Amministrazione si pronunci a proposito di queste questioni, in quanto fuori dalla loro competenza.
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Juventus, qual è l’operato del CdA

Il CdA non è altro che il Consiglio composto dagli Amministratori, un organo molto comune, quasi onnipresente in tutte le aziende, il quale si occupa degli aspetti economici e gestionali di una società, in collaborazione col proprio presidente e il loro operato volge, principalmente, a rassicurare poi gli azionisti. All’interno di questo gruppo figurano anche personaggi noti alla tifoseria della Juventus ovviamente, come, ad esempio, lo stesso Agnelli, Arrivabene e Nedved. Fatta questa premessa, è facilmente intuibile come la maggior parte dei membri non si dedichi alle questioni sportive, anche se queste ultime potrebbero essere concatenate a quelle economiche. Il CdA, quindi, in questa giornata si occuperà principalmente delle questioni di bilancio riguardanti la stagione 2021/2022, approvando la situazione per presentarle, in seguito, all’assemblea degli azionisti. Come già noto, la società si ritrova un rosso di circa 250 milioni, già di per sé un motivo cardine che renderebbe difficile l’eventuale esonero di Allegri.
Juventus, il CdA si può pronunciare sull’esonero di Allegri?
Come già ampiamente sottolineato e come confermato anche da Tuttosport, il CdA raramente si pronuncia in merito alle questioni prettamente calcistiche, fatta eccezione per alcuni suoi membri, come, ad esempio, Agnelli, Arrivabene e Nedved, i quali hanno già fatto presente quale sia la loro linea (escluso, forse, il ceco). Nella eventualità che si discutesse di tale argomento, il trittico sopracitato farebbe chiarezza sulla questione, andando a confermare quanto già espresso ai vari microfoni nelle passate giornate. Può capitare che il CdA si esprima anche in merito a faccende sportive (come successo per Cristiano Ronaldo), ma sempre dal punto di vista finanziario.

Quindi anche la vicenda di Allegri alla guida della Juventus potrebbe venire trattata esclusivamente in ambito economico. Tuttavia, la consapevolezza è che, considerato il debito a bilancio, un eventuale esonero (da pagare) del tecnico e l’assunzione dei costi del suo successore, andrebbero a gravare sulla già pesante situazione debitoria. Nella valutazione non viene, chiaramente, esclusa la possibilità della mancata conquista di determinati risultati sportivi e relativi introiti; ciò nonostante, un eventuale allontanamento non garantisce un risollevarsi delle prestazioni, così come non è certo che proseguendo su questa via la situazione non possa aggiustarsi.
Juventus, Allegri verso la permanenza

A seguito di quanto esplicato, Allegri è da considerarsi – per il momento – saldo sulla panchina della Juventus. La fiducia, come giusto che sia, non è eterna e già alla ripresa del campionato si rende necessario un immediato cambio di rotta, dato che i bianconeri potrebbero ritrovarsi da qui ad ottobre già definitivamente fuori sia dalla Champions League che dalla lotta per lo Scudetto. In questa eventualità, la decisione in merito alla panchina potrebbe mutare, ma difficilmente verrebbero prese misure drastiche prima della sosta per il Mondiale. Attualmente, quindi, non sono stati contattati eventuali nuove guide tecniche di nessun tipo, sia interne che esterne e starà al toscano fare in modo che questo scenario non si realizzi, tramite prestazioni e, soprattutto, risultati.