A parlare dell’era Andrea Agnelli è stato il giornalista Stefano Discreti, intervenuto a Radio Bianconera. Ecco le sue parole sull’ex presidente della Juventus: “Il primo Scudetto dopo Calciopoli è stato di certo il più emozionante. Non era che la Juve tornasse in maniera forte, c’era il rischio di un vero e proprio azzeramento. Da quel momento in poi si era capito che la squadra potesse tornare in alto. Ad Agnelli è mancata soltanto la vittoria internazionale. Per quanto mi riguarda non può esistere un ciclo se non vinci una volta in campo europeo. Quando si è reso conto di non poter più competere con certe big, ha commesso l’errore di fare il passo più lungo della gamba con l’acquisto di Ronaldo“.
Discreti sull’era Agnelli alla Juventus: “Troppi errori dall’addio di Marotta in poi”

Stefano Discreti ha poi continuato a parlare della Juventus e di Agnelli: “Ad oggi la Juve non può competere con squadre come Bayern Monaco e Paris Saint Germain. Negli ultimi anni sono state indovinate poche scelte. Troppi errori dall’addio di Marotta in poi. L’acquisto di Ronaldo non andava fatto. Si è snaturata la storia per via di un’ossessione. Era difficile fare peggio negli ultimi anni”. Poi sulla nuova società ha detto: “Scanavino e Ferrero sono persone navigate ed esperte. Vengono per sistemare questioni di bilancio e di giustizia. Il discorso tecnico non li tocca. Vedremo quanta disponibilità avrà la Juventus di investire nei prossimi mesi. Io Allegri per il momento non lo metterei in discussione. Per me non c’era bisogno di un grande gestore ma di un tecnico che costruisse qualcosa. Con Allegri non si costrusice, si amministra”.