Juventus, Di Maria e Rabiot assi vincenti: una gioia solo temporanea?

La Juventus ingrana grazie alla classe vincente di Di Maria e Rabiot: una gioia solo temporanea per i tifosi bianconeri?

Orazio Mangiagli
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La vera forza, la vera motivazione di una squadra unita e compatta si vede soprattutto nei momenti di difficoltà, quando per uscirne serve dare ogni briciolo della propria forza e della propria qualità. Nel freddo pomeriggio del 12 febbraio la Juventus supera l’ostacolo Fiorentina, centrando il successo ancora con la specialità della casa, quell’1-0 che risuona ormai come fosse un tormentone musicale e sulla base del quale si ripongono in cascina i tre punti. Nonostante parecchie difficoltà, la Vecchia Signora trionfa, riportandosi in corsa per il settimo posto, unico obiettivo ad oggi raggiungibile.

Solo un punto, infatti, separa la compagine bianconera dalla settima posizione in graduatoria, occupata attualmente dal Torino a 30 punti insieme all’Udinese. Le due squadre, tuttavia, continuano a frenare, concedendo alla Juventus e alle altre inseguitrici (Monza su tutte) di avvicinarsi in maniera netta e decisa. Proprio i ricordi tutt’altro che piacevoli legati ai brianzoli, i quali sembrano ad oggi come i veri rivali per l’obiettivo, sono stati scacciati dalla Vecchia Signora con il successo all’Allianz Stadium sulla Fiorentina: i grandi protagonisti sono stati ancora una volta Angel Di Maria e Adrien Rabiot.

Rabiot, Juventus

I due calciatori bianconeri si dimostrano nuovamente parte integrante, se non essenziale, della spina dorsale della Vecchia Signora: come già accaduto in altre occasioni nel corso di questa stagione, l’argentino inventa e il francese insacca. Non una novità, insomma, da parte di due interpreti di livello a dir poco pregiato, dalle spiccate doti in grado di spostare, se in giornata, qualsiasi equilibrio. La Juventus supera la Fiorentina grazie ad un guizzo dei campioni, i quali si confermano così due pedine fondamentali per Allegri, anche se, probabilmente, solo a tempo determinato.

Di Maria e Rabiot, scadenza già fissata?

Che Angel Di Maria e Adrien Rabiot fossero due degli elementi maggiormente di qualità nella rosa bianconera non era mai stato in dubbio. Molte domande, invece, vengono poste sul piano delle tempistiche: fino a quando i due calciatori saranno parte integrante della squadra? Il loro apporto, con i naturali alti e bassi del caso, è stato fin qui a dir poco evidente, ma ad oggi entrambi hanno un data di scadenza etichettata sulla maglia della Juventus: 30 giugno 2023. Il loro addio a fine stagione, infatti, sfortunatamente non è da escludere, anche se determinati fattori potrebbero stravolgere gli scenari.

Di Maria, speranze ancora in piedi

Di Maria@juventus
Di Maria @juventus

Partendo da Angel Di Maria, fin dal suo arrivo nella scorsa estate, a parametro zero dal PSG, era ben noto avrebbe firmato un semplice contratto annuale da quasi 8 milioni di euro, con il Mondiale di mezzo, per poi guardarsi intorno dalla stagione successiva, magari con un ritorno in patria. Il Fideo, fresco campione in Qatar con la sua Argentina, in carriera ha vinto praticamente tutto e non si è mai nascosto sul fatto di voler chiudere il cerchio rientrando alla propria casa madre, il Rosario Central, lì dove tutto ebbe inizio. Tuttavia, non ha mai specificato chiaramente quando preferisca dare forma ai suoi ultimi desideri da calciatore.

Se nella prima metà di stagione, infatti, gli innumerevoli infortuni muscolari non gli avevano permesso di legarsi al meglio all’universo della Juventus, né tantomeno di poter offrire il meglio del proprio repertorio, dalla ripresa del campionato a gennaio post Mondiale è apparso agli occhi di tutti un Angel Di Maria del tutto diverso, desideroso di dimostrare il suo prestigioso valore in campo e unendosi con affetto e alchimia alla causa. Dal campo, così, arrivano risposte incoraggianti: l’argentino adesso è un autentico trascinatore, la sua presenza sta diventando davvero essenziale.

Di Maria, Juventus
Di Maria, Juventus

A riprova di ciò, non è un caso che l’assist vincente per Rabiot contro la Fiorentina sia partito proprio dal suo mancino: la visione di gioco e la precisione millimetrica al servizio dei compagni sono la sua specialità primordiale, che unita alla creatività nel dribbling e nello spiccato senso del gol lo rendono un giocatore a dir poco strepitoso. Il pubblico lo applaude e lo incita, comprendendo quanto indossi la veste del campione in grado di cambiare le sorti di ogni gara: il lato emotivo potrebbe giocare un ruolo importante sulla sua decisione in merito ad una sua eventuale permanenza.

Non è del tutto da escludere, infatti, la possibilità che Angel Di Maria possa rimanere ancora per un altra stagione calcistica a Torino. Il campione argentino, infatti, sta dimostrando di essere ancora in grado di lasciare il segno in grandi palcoscenici internazionali: le motivazioni non sembrano mancargli, nonostante in carriera abbia messo in bacheca praticamente qualunque trofeo, e l’affetto con il quale si sta legando all’ambiente della Juventus potrebbe giocare un ruolo importante. Certo, è chiaro che anche sul piano degli obiettivi, una qualificazione alle prossime coppe europee potrebbe favorire la sua permanenza.

Di Maria, Juventus

Sembra, per la gioia di ogni appassionato del mondo del pallone, che Angel Di Maria non stia ancora minimamente pensando di discostarsi dal grande calcio per dirigersi verso l’ultima tappa della propria grande carriera. Un suo rinnovo con la Juventus, per questo motivo, non è ad oggi da escludere: probabilmente, visto il momento che attraversa il club, andrebbero riviste leggermente al ribasso le cifre, ma non sembra essere molto quello il problema, quanto più il fattore campo. La conquista di un pass per le prossime coppe europee, infatti, sarebbe un ottimo incentivo.

Su tal fronte, le prospettive rimangono ad oggi sempre le stesse, la Juventus ha tre strade per raggiungere le coppe: vincere l’Europa League permetterebbe l’accesso alla Champions League, la seconda competizione europea (in cui la Vecchia Signora è attualmente in corsa) si potrebbe raggiungere tramite il trionfo in Coppa Italia, mentre con il settimo posto in classifica ci si accontenterebbe della Conference League. Almeno uno dei tre obiettivi sarebbe utilissimo per incrementare le motivazioni ed incentivare così il Fideo a rimanere agli ordini di Allegri quantomeno per un’altra stagione, deliziando tutti con le sue giocate.

Rabiot, addio dietro l’angolo o permanenza?

Rabiot, Juventus

Un discorso simile può costruirsi intorno ad Adrien Rabiot: anche il francese, come Di Maria, ha il contratto in scadenza nel giugno del 2023 e potrebbe andar via dalla Juventus a parametro zero. Colui che solo fino alla scorsa estate era considerato con un piede e mezzo in partenza, con un’ampia fetta di sostenitori favorevole ad un suo addio, oggi ha totalmente capovolto le opinioni sul suo conto, facendosi valere in campo come uno dei migliori del reparto mediano. Proprio per tale ragione, adesso il mondo bianconero nella sua interezza si augura uno scenario opposto rispetto a quello dello scorso anno.

Adrien Rabiot è infatti adesso un centrocampista determinante, in grado di poter offrire alla mediana una qualità da non sottovalutare: i suoi inserimenti nelle azioni offensive risultano spesso decisivi, come dimostra la sua rete con la quale la Juventus ha sconfitto la Fiorentina. Intervistato al termine della gara ai microfoni di DAZN, ha glissato sulla domanda in merito al proprio futuro, ammettendo solo di sentirsi al meglio fisicamente. La sensazione è che i prossimi mesi saranno decisivi per lui: qualificarsi alle prossime coppe europee anche per lui potrebbe rivelarsi determinante.

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