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Dopo la riapertura del processo relativo alle plusvalenze e la sentenza con penalizzazione di 15 punti, la Juventus si prepara ad affrontare un secondo importate processo, quello relativo al filone stipendi. Il club bianconero sarà chiamato a rispondere degli accordi sottoscritti tra dirigenti e calciatori, nel periodo pandemico causato dal Covid-19, su carte non federali e non depositati che violerebbero, se riconosciuti tali, l’art.31 del Codice di giustizia sportiva che riguarda gli illeciti in materia gestionale ed economica e disciplina in particolare gli proprio gli accordi coi calciatori.
Juventus, Ronaldo tra qualche settimana in Italia: ecco la sua decisione

In relazione alla manovra stipendi va riscontrata anche la presenza della cosiddetta “carta Ronaldo”, un accordo scritto per la dilazione di una parte dello stipendio tra la Juventus e Cristiano Ronaldo. Una carta che secondo molti inguaierebbe maggiormente i bianconeri ma che potrebbe rivelarsi essere solo carta straccia in quanto non sarebbe presente la firma di Ronaldo ma solo quella di Fabio Paratici. Proprio il portoghese, che fino ad ora si era tenuto a distanza da tutto, nelle prossime settimane arriverà in Italia per testimoniare e farsi interrogare dal pm riguardo l’inchiesta Prisma. Come riportato da Libero, CR7 dovrà confermare di non aver mai firmato alcuna carta per la questione stipendi.