Juventus, Chiesa rivela: “Ho rivisto il mio documentario più volte”

Federico Chiesa si racconta: dall'infortunio al crociato fino al ritorno in campo, il 2022 del numero 7 della Juventus

Alessandro Magliocco
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Dopo una lunga assenza dai campi durata circa 10 mesi, lo scorso 2 novembre in occasione della sfida contro il PSG, la Juventus ha potuto riabbracciare Federico Chiesa dopo il calvario legato alla rottura del crociato nel match della scorsa stagione contro la Roma. Il numero 7 bianconero, sfruttando la sosta per il Mondiale in Qatar, pian piano è tornato centrale nel progetto di Max Allegri, imponendosi come un elemento essenziale durante le sfida, soprattutto entrando nella ripresa.

Chiesa-Juventus-Monza
Chiesa-Juventus-Monza

Chiesa si è poi rivelato attraverso un documentario in onda su Amazon Prime Video, “Back on Track”, in cui ha raccontato la sua sfera privata durante il periodo dell’infortunio. Il numero 7 della Juventus ha parlato del programma e di tanto sul canale Twitch del club. Ecco le sue parole: “Mi faceva molto piacere far vedere il mio percorso riabilitativo. Ho subito accettato la nascita del documentario da parte della Juventus e ho voluto inserire la mia sfera privata. Ho vissuto tutto ciò che descrivo nel programma e poi l’ho rivisto più volte. In uno sport di contatto, infortuni come il mio possono capitare. Ho visto Bentancur rompersi il crociato da solo. Basta un attimo, appoggi male il piede e resti o più mesi fermo“.

Juventus, Chiesa ammette: “Il gol all’Atalanta il mio preferito”

Esultanza Chiesa e Vlahovic in Juventus-Nantes

Federico Chiesa, nel corso di un intervista ai microfoni del canale Twitch della Juventus, è tornato a parlare della situazione legata al suo infortunio e della sua esperienza in bianconero. Ecco le parole del numero 7: “Sono grato ai tifosi che mi vedono come futuro Pallone d’Oro ma per questa stagione pensiamo a vincere almeno un trofeo. Il mio gol preferito l’ho segnato all’Atalanta da fuori area, anche se il secondo di testa contro il Porto è stato magnifico. Il numero 7 è per me importantissimo, l’ha indossato Cristiano Ronaldo. Ho chiesto a Vlahovic se potevo prenderlo, lui insieme a Chiellini e Bonucci mi hanno aiutato molto durante la riabilitazione.

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