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In questo momento la Juventus sta vivendo uno dei periodi più difficili della sua storia ultra centenaria. Dopo la cinquina subita contro il Napoli, che ha ridimensionato non poco le speranze bianconere, venerdì 20 gennaio è arrivata la sentenza della Corte Federale D’appello che ha penalizzato la Juventus di 15 punti in classifica per quanto riguarda le plusvalenze. Il pareggio per 3-3 contro l’Atalanta ha mostrato una squadra cattiva e con la voglia di riprendersi quanto sottratto: l’obiettivo quarto posto rimane comunque un miraggio, anche se Max Allegri potrebbe ben presto schierare la formazione tipo, con i recuperi di Pogba e Vlahovic. Nel frattempo, sulla riapertura del caso plusvalenze potrebbero esserci presto delle novità, con nuovi provvedimenti ad altri club di Serie A.
Juventus e le partnership opache: a rischio Sampdoria, Empoli, Udinese, Atalanta e Sassuolo

Lo scossone che ha subito la Juventus in seguito alla penalizzazione decisa dal procuratore Giuseppe Chiné sta lasciando molti strascichi sul movimento del calcio di casa nostra. Secondo la Juventus questa sentenza sarebbe iniqua e, dopo che verranno rese le motivazioni, il club bianconero dovrebbe fare ricorso al Collegio del CONI, con la difesa bianconera pronta a dare battaglia. Un accanimento che molti tifosi e non solo hanno accostato a quello del 2006 con lo scoppio di Calciopoli.
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Dopo le numerose intercettazioni, con protagonisti i componenti dell’ex CdA della Juventus, potrebbero esserci nuove sanzioni. Infatti come riporta La Gazzetta dello Sport dopo le intercettazioni a Fabio Paratici, ex direttore sportivo bianconero, potrebbero esserci nuovi provvedimenti per 5 club di Serie A: Sampdoria, Empoli, Udinese, Atalanta e Sassuolo. Diversi sono i casi, come quello di Demiral, prestito gratuito alla Dea, anche se ufficialmente oneroso, o l’acquisto di Manuel Locatelli dai neroverdi, 25 milioni che nasconderebbero cifre molto più alte.