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Continua a far discutere la situazione che sta attraversando la Vecchia Signora. Nuove notizie vengono diramate ogni giorno e, allo stesso tempo, vengono forniti giudizi o pareri nei confronti della Juventus. la logica impone di attendere una sentenza definitiva degli organi di competenza, ma il processo popolare ha già preso il via e, in alcuni casi, ha già dato il suo verdetto. Ai microfoni di Radio Bianconera, anche Andrea Bosco ha dato il suo giudizio in merito al comportamento della giustizia nei confronti del club bianconero, sostenendo come quest’ultimo sia vittima di un accanimento fuori luogo.
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Juventus, le parole di Bosco
Andrea Bosco non si è risparmiato e ha aspramente criticato il modus operandi della giustizia verso la Juventus: “Solo per i processi di mafia si è visto un dispiegamento di uomini, mezzi, tecnologia, investigatori simile, il quale è in funzione da quasi due anni per l’inchiesta Prisma riguardante i bianconeri. Ora, mi sembra esagerato sostenere che Madama sia un’associazione a delinquere da parificare alla mafia per giustificare un’inchiesta di tali dimensioni e con queste modalità. Detto ciò, se la Juventus risulterà colpevole, dev’essere punita severamente, ma prima bisogna dimostrare che lo sia. Solo in un paese incivile come l’Italia escono a ritmo di ogni ora spezzoni di intercettazioni – completamente decontestualizzate – relative a colloqui di dirigenti bianconeri e captate ovunque, fino alle stanze del presidente”.

Bosco ha poi proseguito il suo commento sulla situazione della Juventus, soffermandosi anche su altre realtà calcistiche e non solo: “Se ci fosse un interesse da parte qualche realtà economica estera di azzerare il calcio italiano? Quante società sono in mano ad investitori stranieri? Vi dice niente quello che è successo nell’assegnazione del Mondiale al Qatar o che un club saudita abbia offerto 200 milioni a Ronaldo per giocare in un campionato che non è tra i primi al mondo? Mi piacerebbe venisse fatta un’indagine perché stanno emergendo cose oscene relativamente a questo paese. Ci sono altri scenari che andrebbero approfonditi, oltre a quelli calcistici ed economici”.