Doccia gelata per la formazione di Massimiliano Allegri: dopo la batosta di Napoli, che aveva allontanato la Juventus dalla vetta della classifica, venerdì 20 gennaio 2023 la Corte di Appello della FIGC ha emesso la sentenza con cui ha condannato la Vecchia Signora a 15 punti di penalizzazione, oltre all’inibizione dei suoi ex dirigenti e di Federico Cherubini, per via della riapertura del processo sulle plusvalenze. Una notizia inaspettata dal popolo bianconero, soprattutto dopo che a maggio la questione si era chiusa con l’assoluzione della società e di tutti i suoi tesserati. In merito a questo argomento è intervenuto Carlo Rombolà.
Juventus, Rombolà analizza: “Se un’operazione è eseguita con dolo può essere sanzionabile”

In seguito alla penalizzazione inflitta dalla Corte di Appello Federale, la Juventus è chiamata ad una grande impresa, ovvero quella di recuperare 14 punti alle squadre che la precedono per qualificarsi alla prossima Champions League. In merito alla sentenza, Carlo Rombolà ha rilasciato alcune dichiarazioni su TMW Radio: “E’ una situazione anomala; nessuno ad oggi ha la verità in tasca, ci sono diversi tasselli di un puzzle molto corposo e intricato che devono venire alla luce. Tutti questi punti di penalizzazione in quanto immagino che i giudici abbiano individuato nella condotta dei bianconeri qualcosa di veramente grave“.

L’avvocato continua ad analizzare l’elemento principe che è costata la retrocessione in classifica alla Juventus: “La plusvalenza in sé non è qualcosa di illecito, che va contro la legge sportiva; è uno strumento che utilizzano tutte le società per far quadrare i conti. Se un’operazione è artefatta o non eseguita correttamente, o eseguita con dolo, allora diventa una condotta sanzionabile, tanto più se questi comportamenti sono reiterati e fanno sì che sia sistematica”.
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Juventus, Rombolà sulla questione plusvalenze: “Mi aspetto un’altra indagine altrettanto corposa”

La questione delle plusvalenze, però, non dovrebbe riguardare solamente la Juventus, in quanto il 22 febbraio 2023 dovrebbe partire un’altra indagine da parte della FIGC. In merito a ciò, Carlo Rombolà ha espresso un suo parere: “Di questa indagine se ne parla da mesi; tutto ciò che ha riguardato la Vecchia Signora ha un substrato abbastanza in là col tempo. Per scoprire delle condotte simili mi aspetto un’altra indagine altrettanto corposa, ma in questo momento non riesco a vedere una situazione simile per altre società”.

L’avvocato, inoltre, alla domanda se hanno inciso le intercettazioni dei dirigenti della Juventus, ha risposto: “Immagino che la Procura si sia basata su più intercettazioni, che hanno contribuito a formare un impianto accusatorio che è stato considerato non adeguato dalla Corte di Appello, dato che è stata data una pena maggiore da quella richiesta. Il Tar potrebbe rimescolare le carte. Credo che la giustizia sportiva stia facendo il suo corso; i giudici federali si trovano a giudicare su una vicenda che potrebbe sovvertire classifiche e mandare in subbuglio società quotate in borsa“.