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Nel giorno dopo Juventus-Atalanta è tempo di analisi su quella che si è dimostrata essere una delle partite più divertenti viste fin qui in stagione. Un pirotecnico 3-3 che ha visto la squadra di Gasperini andare in vantaggio due volte, entrambe con Lookman, ed essere ripresa altrettante volte dai bianconeri grazie a Di Maria prima e Danilo poi. Un pareggio che per quello che si è visto in campo è risultato più giusto e che non permette però alla Juventus di concludere il girone d’andata con l’obiettivo prefissato da Allegri alla vigilia, ossia 25 punti. Se i bianconeri, in attesa di capire quale sarà l’esito di tutto quello che concerne l’extra campo, vorranno rimettersi in scia per un piazzamento europeo, dovranno cercare di vincere il più alto numero di partite possibile da qui alla fine del campionato.
Juventus, contatto Palomino-Milik una decisione di campo: per Marinelli tutto buono

Ritornando al match di ieri sera all’Allianz Stadium, ha fatto molto discutere l’operato di Livio Marinelli, arbitro designato per dirigere l’incontro tra bianconeri e nerazzurri. Il direttore di gara della sezione di Tivoli ha impostato la partita attraverso un criterio e di giudizio molto permissivo, il quale però gli è poi sfuggito di mano, esponendolo, soprattutto nel primo tempo, aa plateali sviste. Nello specifico, grandi proteste della Juventus sono arrivate, col punteggio di 1-0 in favore dell’Atalanta, per un contatto in area tra Palomino e Milik, con il difensore bergamasco che disinteressandosi del pallone, cintura l’attaccante polacco impedendogli di arrivare sul pallone. Il fallo sembra netto ma non per Marinelli, il quale fa ampiamente cenno di continuare. In questo caso il VAR non è potuto intervenire in quanto l’intensità del contatto è un parametro valutabile soltanto dall’arbitro in campo.
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Dopo aver lasciato correre in occasione di quanto appena raccontato, al minuto ventitré, nonostante Marinelli avesse un’ottima visuale sull’azione e fosse nei pressi dell’accaduto, non ravvisa nessun intervento falloso di Ederson su Fagioli. Dopo il mancato fischio però, tra le proteste dei calciatori bianconeri in campo e non, l’arbitro viene richiamato all’on field review dal VAR Massa. Dopo un breve controllo al monitor, il direttore di gara rettifica la decisione inizialmente presa sul campo ed assegna il calcio di rigore, poi trasformato da Di Maria, in favore della Juventus.