In casa Juventus il centrocampo continua ad essere il reparto più attenzionato da parte della dirigenza. L’arrivo di Paul Pogba, che complice l’infortunio rimarrà tuttavia lontano dai campi da gioco per qualche mese, sicuramente non sarà l’unico del reparto: la cessione di Ramsey e quelle molto probabili di Arthur e Rabiot comportano un intervento da parte del ds Cherubini che sembra avere già individuato almeno tre profili di sicuro interesse. Nello stesso tempo Massimiliano Allegri in queste ultime settimane sta valutando la cosiddetta “linea verde” presente in rosa, tre centrocampisti italiani di età compresa tra i 19 e i 21 anni che sperano di avere una conferma per giocarsi un posto in mezzo al campo nella Juventus della prossima stagione. Stiamo parlando di Fabio Miretti, Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella.
Fabio Miretti, il talento con il DNA bianconero

Fabio Miretti, centrocampista classe 2003, è con tutta probabilità il calciatore su cui Allegri vorrà puntare di più. Il tecnico toscano ha già avuto modo di vederlo all’opera nella stagione scorsa: 6 presenze in campionato e una in Champions League per il ragazzo di Pinerolo, il cui debutto è avvenuto proprio in campo europeo l’8 dicembre 2021 negli ultimi minuti di Juventus-Malmo. Nelle apparizioni in Serie A il ragazzo ha ben figurato mostrando carattere e personalità, la stessa che lo fece entrare nel club all’età di soli 8 anni. Una sorta di Marchisio 2.0 che, vista la straordinaria carriera svolta dal Principino, fa ben sperare. In vista del debutto della Vecchia Signora, il 15 agosto contro il Sassuolo, viste le numerose assenze, Miretti è tra i candidati ad una maglia da titolare. E non si esclude, visti i tanti impegni n programma, che possa recitare un ruolo importante lungo tutto il corso della stagione.
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Nicolò Fagioli, il ritorno del figliol prodigo
Il centrocampista Nicolò Fagioli è un altro di quei calciatori che Max Allegri ha studiato per bene in questa sessione estiva. Dopo aver partecipato da protagonista alla promozione in Serie A della Cremonese realizzando 3 reti e 7 assist in 33 presenze, il classe 2001 è pronto a prendersi per mano il reparto mediano bianconero, non manca la stima da parte dell’ex allenatore del Milan che lo ha provato da mezzala ma è da playmaker che probabilmente si esprime al meglio: la sua visione di gioco sembra già da giocatore maturo. Evidentemente il torneo cadetto è stato una buona palestra per il piacentino che durante la tournée americana si è permesso il lusso di realizzare un tunnel a Toni Kroos nella gara contro il Real Madrid. L’obiettivo è dunque non solo trattenerlo ma sedersi al tavolo per parlare del prolungamento del contratto fino al 2026 con ritocco dell’attuale ingaggio. I presupposti ci sono tutti, si attende la fumata bianca.
Nicolò Rovella, la Continassa solo di passaggio

Chi invece non dovrebbe rimanere a Torino la prossima stagione è quasi certamente Nicolò Rovella. Il centrocampista di Segrate era stato acquistato dai bianconeri nel gennaio 2021 e poi lasciato in prestito al Genoa dove ha giocato l’ultimo anno e mezzo. I primi sei mesi erano stati molto positivi, l’ultima stagione col Grifone invece è stata piuttosto in chiaroscuro: complici diversi infortuni il classe 2001 ha collezionato solo 21 presenze realizzando 3 assist. Per lui un posto nel centrocampo della prossima Juventus, che intanto valuta anche profili come Pjanic e Saul, non ci sarà. Nel suo destino le opzioni più probabili sono Salernitana e Monza con Galliani che spinge per un prestito mentre i campani preferirebbero un acquisto a titolo definitivo.