Negli ultimi mesi il calcio italiano è stato scosso da un caso molto discutibile, che fa pensare i tifosi bianconeri. La Juventus si trova sotto l’inchiesta Prisma e ogni giorno sembrano uscire dei dettagli diversi. Tra tutti i fascicoli presi in analisi ci sarebbe anche quello di Cristiano Ronaldo, a Torino dal 2018 al 2021. Come riportato da Tuttosport, sembrerebbe che la dirigenza piemontese avrebbe preso accordi con tutti i giocatori per prorogare i pagamenti delle mensilità in cui la Serie A è stata sospesa. A quanto pare però, in alcuni casi questa intesa non è stata rispettata. La carta Ronaldo appare come la più dubbia, in quanto non ci sarebbe la firma del giocatore, ma soltanto quella del direttore dell’area tecnica, Fabio Paratici. Tutto ciò implicherebbe alcune conseguenze da entrambe le parti.
Juventus, Ronaldo e i 19 milioni: assorbiti dal Manchester United

Il caso dell’inchiesta Prima si infittisce ogni giorno di più, ogni accusa rivolta alla squadra possiede una lunga argomentazione. Nell’ultimo periodo alla Juventus è arrivata la richiesta dei legali di Cristiano Ronaldo, con la cifra riportata sull’accordo, ossia i famosi 19 milioni. Come riportato da Tuttosport, però, sembrerebbe che non sia la Vecchia Signora a doversi occupare di questa cifra. Il documento è chiaro, la proroga del pagamento dello stipendio del portoghese è evidente, ma ciò che risalta più del dovuto è la mancata controfirma del calciatore. Per questo alcune ricostruzioni riportano il fatto che i mancati pagamenti da parte dei bianconeri sarebbero stati assorbiti dal Manchester United al momento della cessione. Fino a questo momento infatti i legali del portoghese non avevano mai fatto richiesta di questa cifra, non essendone in possesso.