Juventus, 10 punti in classifica nelle prime 6 giornate: le peggiori partenze dei bianconeri

Juventus, i peggiori inizi dei bianconeri in campionato a partire dagli anni Duemila: da Ancelotti ad Allegri, passando per... Allegri

Eugenio Pignatelli
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La stagione 2022/23 della Juventus non è iniziata nel migliore dei modi, con dei risultati arrivati a stento tanto in Serie A quanto in Champions League. Sebbene a preoccupare i tifosi bianconeri e l’intero ambiente della Continassa sia, attualmente, il cammino europeo della Vecchia Signora (con 0 punti conquistati in due partite a causa delle sconfitte contro PSG e Benfica, e che rendono molto complessa la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della competizione) anche il cammino in campionato non è stato dei migliori.

I 10 punti conquistati nelle prime 6 giornate e il -4 dalla vetta della classifica, a lasciare perplessi i tifosi è lo stile di gioco e l’atteggiamento messo in campo dalla Juventus, considerando che, eccezion fatta per le partite contro Roma e Fiorentina, gli altri due pareggi sono arrivati contro Sampdoria e Spezia. Tuttavia, non è isolato come episodio; infatti, considerando le stagioni di Serie A a partire dagli anni Duemila, i bianconeri hanno più volte stentato l’inizio di stagione, arrivando poi ad ottenere un discreto piazzamento.

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Ancelotti-e-Zidane
Ancelotti

Juventus, le stagioni di inizio anni Duemila

Le prime tre stagioni in Serie A della Juventus nel nuovo Millennio furono tutte caratterizzate da inizi piuttosto stentati che però portarono a fine stagione ad un ottimo piazzamento. Nello specifico, nella stagione 2000/01 sedeva sulla panchina bianconera Carlo Ancelotti, al suo secondo anno a Torino e volenteroso di migliorare il secondo posto guadagnato l’anno precedente. Quell’anno la Vecchia Signora iniziò con maggiore convinzione la stagione, racimolando 11 punti nella prime 6 giornate che si traducevano in un -4 dalla testa della classifica; col passare del tempo, però, i bianconeri iniziarono ad aumentare il ritmo arrivando, al termine della stagione, ancora una volta al secondo posto alle spalle della Lazio.

Juventus, Lippi: "Pirlo è fortunato ma al contempo sfortunato"
Marcello Lippi ex tecnico della Juventus

L’anno seguente, 2001/02, si verificò il cambio in panchina, affidata a quella che venne da tutti considerata una “minestra riscaldata”, Marcello Lippi. Arrivato con grande determinazione sulla panchina bianconera, l’ex tecnico degli Azzurri continuò e terminò quello che aveva iniziato Ancelotti. Sebbene l’avvio di stagione fu pressocché lo stesso, con 11 punti in 6 giornate e -5 dal vertice della classifica, la Juventus riuscì a risalire la china durante la stagione, tornando alla vittoria in campionato e raggiungendo la finale in Champions League, poi persa in favore del Milan. La stagione successiva, 2002/03, portò ancora una volta la firma di Marcello Lippi che, così come l’anno precedente, nonostante i pochi punti raccolti in avvio di stagione, appena 12 in sei giornate, riuscì ad arrivare in cima a fine stagione, vincendo l’ennesimo titolo per i bianconeri.

Delneri
Delneri

Juventus, i precedenti prima della dinastia bianconera

Una delle partenze più stentate del nuovo Millennio da parte della Juventus si verificò durante la stagione 2008/09, quando i bianconeri raccolsero appena 9 punti in sei giornate, ma che, complice una partenza a rilento anche delle altre squadre, permise ai bianconeri di ritrovarsi ad appena 4 lunghezze dalla vetta della classifica, per poi trovare maggior ritmo e arrivare a fine stagione al secondo posto del tabellone. Tuttavia, il punto più basso della storia bianconera del nuovo Millennio si raggiunse nella stagione 2010/11, quando la Juventus raccolse appena 8 punti in sei giornate per poi classificarsi settima a fine stagione senza raggiungere alcun piazzamento europeo. Questo fu l’ultimo anno di oblio per i bianconeri che a partire dalla stagione successiva iniziarono il dominio assoluto in campionato durato per ben 9 anni.

Max Allegri tecnico Juventus
Max Allegri tecnico Juventus

Juventus, le partenze a stento durante il dominio bianconero: gli anni di Allegri

La partenza più a rilento dei bianconeri si verificò durante la stagione 2015/16 quando sulla panchina della Juventus sedeva Massimiliano Allegri, alle prese con la sua prima esperienza bianconera. Allora la Vecchia Signora, infatti, racimolò solamente 5 punti in sei giornate, con una media inferiore a quella di un punto a partita, ma che, nonostante tutto, riuscì, grazie a una clamorosa rimonta frutto di 28 vittorie nella successive 30 partite, a vincere il campionato. Un’altra stagione fallimentare targata Massimiliano Allegri è stata quella passata, 2021/22, quando i bianconeri non solo raccolsero 8 punti in sei giornate, ma a fine stagione si sono piazzati appena quarti, senza alcun nuovo trofeo da appendere in bacheca, aggiungendo un triste record alla storia bianconera che non si verificava da oltre 10 anni.

Antonio Conte, tecnico dell'Inter
Antonio Conte

Juventus, l’arrivo di Conte e un anno da imbattuti

La stagione 2011/12 fu sicuramente la stagione della rinascita bianconera, maturata grazie all’arrivo di Antonio Conte in panchina ma che, nonostante tutto, partì un pò a rilento. Quella stagione consacrò la nuova ideologia cannibale della Juventus che dominò, insieme al Milan, la classifica di Serie A. Ai 12 punti raccolti in sei giornate, seguì una stagione in cui la Vecchia Signora rimase imbattuta: 15 pareggi e 23 vittorie, un bottino che permise ai bianconeri di ritornare a vincere lo Scudetto dopo anni di digiuno, piazzandosi davanti al Milan di appena 4 punti.

Andrea Pirlo, allenatore della Juventus
Andrea Pirlo

Juventus, Andrea Pirlo e Champions League in extremis

Una delle Juventus più deludenti degli ultimi anni fu sicuramente quella della stagione 2020/21, quando arrivò sulla panchina bianconera Andrea Pirlo, subentrato all’esonerato Maurizio Sarri, allontanato a causa del poco feeling con l’intero ambiente bianconero. Sebbene la vittoria per 3-0 contro la Sampdoria e il pareggio all’Olimpico contro la Roma avevano lasciato trasparire una nuova ideologia di calcio, la Vecchia Signora riuscì a racimolare 12 punti nelle prime sei giornate, senza però poi riuscire a reggere un ritmo elevato, nonché uno stile di gioco di livello durante la stagione, che si concretizzò in un continuo saliscendi di risultati. Nonostante le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, la Juventus rischiò fino all’ultima giornata di non centrare la qualificazione in Champions League, raggiunta solo grazie al passo falso del Napoli contro l’Hellas Verona in occasione della 38a giornata.

Juventus 2011-12
Juventus 2011-12

Juentus, il bilancio di inizio stagione degli anni Duemila

Considerando l’inizio del nuovo Millennio, dunque a partire dalla stagione calcistica 2000/01, quando sedeva sulla panchina bianconera Carlo Ancelotti, la Juventus è arrivata solo in quattro occasioni alla vigilia della 7a giornata con meno di 10 punti (l’attuale bottino dei bianconeri in campionato). Alla luce di questi quattro precedenti (stagione 2008/09, stagione 2010/11, stagione 2015/16, stagione 2021/22) solo una volta la Vecchia Signora è poi riuscita a vincere lo Scudetto, in occasione dell’annata 2015/16, quando, a inizio stagione, toccò il punto più basso della sua storia recente, e, solamente una volta, (2010/11) non è riuscita a centrare nemmeno la qualificazione in Champions League.