Ciclone Juventus, la società si interroga sul calo fisico: cambio nello staff di Allegri?

Polverone Juventus, la sconfitta col Benfica apre nuovi orizzonti: la dirigenza mette sotto accusa lo staff atletico

Eugenio Pignatelli
4 Min Lettura

All’indomani della deludentissima notte di Champions League in quel di Torino, con la Juventus uscita sconfitta dall’Allianz Stadium contro il Benfica, sono iniziate alcune valutazioni da parte della società, spaventata dal momento dei bianconeri. Per quanto la posizione di mister Massimiliano Allegri pare non essere (ancora) in discussione, a essere finito nel mirino della società è l’intero staff atletico che ha curato la preparazione delle Vecchia Signora. Secondo quanto riportato da Giovanni Guardalà di Sky Sport, la dirigenza della Juventus avrebbe cominciato a fare le valutazioni opportune riguardo l’operato del suo staff atletico, poiché colpita dai continui e repentini cali fisici dei bianconeri.

Leggi anche: Juventus, parla Del Piero: “Non è un momento facile, serve riflettere sui problemi reali”

Juventus, lo staff atletico è un rebus: la dirigenza valuta il da farsi

Allegri, Juventus

L’incredibile calo fisico patito dai bianconeri nei match contro Sampdoria, Roma, e soprattutto Salernitana e Benfica ha insospettito la dirigenza della Juventus, che, al pari di tutti i tifosi bianconeri, vorrebbe capire che tipo di preparazione e quale carico di lavoro è stato svolto dagli uomini di Massimiliano Allegri. Durante i suddetti match, la Juventus è, difatti, ‘uscita dal campo’ dopo i primi venti minuti di gioco. Tutte queste partite hanno un minimo comune denominatore, non solo la mancata vittoria da parte della Vecchia Signora, che, infatti, ha racimolato tre pareggi e una sconfitta, ma anche il calo fisico patito dopo i primi 20-25 minuti di gioco nonostante un avvio ad alta intensità.

Pavel Nedved

Ecco allora che Andrea Agnelli, Pavel Nedved e il resto delle massime autorità bianconere hanno iniziato a mettere sotto processo lo staff atletico e medico, verificando che non la causa del mancato rendimento dei giocatori non sia proprio da ricercare a monte. Le stesse valutazioni furono fatte già a maggio scorso, quando ad aver colpito l’intero ambiente bianconero furono i tanti, troppi infortuni occorsi dal mese di febbraio. Lo stesso Massimiliano Allegri si era ritrovato più volte a spiegare in conferenza stampa l’entità degli infortuni, aggiornando costantemente per quanto riguarda il bollettino medico bianconero.

Chiesa, infortunio

Ad oggi, la situazione relativa agli infortuni non è di certo migliorata. La lungodegenza di Chiesa e Kaio Jorge, il doppio infortunio di Weston McKennie nel precampionato, i problemi fisici di Szczesny accusati durante l’amichevole contro l’Atletico Madrid, la questione relativa a Paul Pogba e i continui problemi fisici di Rabiot, Alex Sandro, Locatelli e Di Maria non hanno fatto altro che rendere impossibile a Massimiliano Allegri avere tutti a disposizione. Se alla questione infortuni, va ad aggiungersi un carico di lavoro sbagliato che porta i giocatori a non reggere i ritmi di inizio stagione, allora pare che il problema più grosso della Juventus è proprio da inquadrare nello staff atletico e medico. Adesso la situazione, per quanto delicata, risulta comunque ‘stabile’, non pare che ci siano infatti terremoti alla Continassa, ma la realtà è un’altra, la Juve non vince, spreca ed esce subito dalla partita non riuscendo più a recuperarla. La dirigenza ha iniziato le sue valutazioni e solo il futuro darà una risposta.