Alzi la mano chi di voi, soprattutto a partire dal primo tragico lockdown a questa parte, non ha mai ordinato qualcosa su Amazon che prima andava a comprare direttamente al supermercato oppure al negozio sotto casa. Ma, come tutti noi sappiamo, Amazon è diventato nel frattempo anche una delle principali piattaforme di streaming al pari di Netflix. Film campioni di incassi, serie televisive di successo, gli album storici, ma anche tanti documentari per arricchire ulteriormente la propria cultura sono alcuni dei punti forti di Amazon Prime. Della serie, non lo si è pagato solo per ricevere i propri pacchetti prima del solito!
Ma ultimamente, su Amazon, c’è stato un gran parlare di un documentario in particolare, uno dedicato alla Vecchia Signora che tutti noi conosciamo perfettamente. Si tratta infatti di “All or nothing: Juventus” che andrà in onda a breve, anzi a brevissimo, visto che la data ufficiale è il 25 novembre. Un racconto lungo tutta la storia dell’ultima stagione della Juve, quella del 2020 – 2021, che prende la forma di un docureality andando a sentire le parole ed i pensieri dei suoi giocatori più famosi, ma non solo! Infatti, tra microfoni e telecamere, si avvicenderanno anche i vari membri dello staff ed i dirigenti della squadra.
Tra questi, disponibili già in anteprima sui siti specializzati, possiamo dunque citare Nedved, Chiellini, Chiesa, Buffon, Ronaldo e Pirlo (di quest’ultimo è compresa anche la famosa sfuriata negli spogliatoi della squadra). Il motivo della scelta è contenuto nelle parole di Nicole Morganti, Head of Italian Originals, che ha dichiarato come “abbiamo avuto i primi contatti con la società nel 2019. Abbiamo provato a convincere la Juve a raccontarsi in maniera inedita, essendo chiari sin dal principio perché non potevamo fare una cosa già vista. Abbiamo scelto la Juve perché non è solo squadra che racconta una città, ma un intero paese: si inserisce da nord a sud. Ha un appeal internazionale enorme e rappresenta un certo tipo di lifestyle che va oltre lo sport. È un brand che racchiude una prospettiva locale, internazionale e transgenerazionale. La vera sfida è stata quella di oltrepassare l’eleganza che contraddistingue il club, raccontando anche le reazioni di pancia e calore e mostrando i valori della famiglia”.
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Certo, ovviamente non sono mancate le polemiche che hanno “accusato” la squadra di non essere rappresentativa del calcio italiano ma, detta molto sinceramente, in questi casi è opportuno ricordare come sono i risultati a parlare. Di questo parere è infatti anche Dante Sollazzo, Amazon, che ha dichiarato come “All or Nothing: Juventus non è un docureality, bensì un documento storico che può essere visto oggi, come tra 10 anni. E non bisogna essere per forza tifosi della Juve per apprezzarlo”. Insomma, sembra che si tratti già di una scommessa già vinta in partenza che farà felici molti tifosi e non! E, a proposito di “betting” per usare un inglesismo, vi suggeriamo di controllare i vari siti di calcio scommesse live per rimanere sempre aggiornati sul pallone mondiale e, magari se la fortuna vi assiste, piazzare qualche buona intuizione sui risultati.