Accadde oggi, Tottenham-Juventus 1-2: Higuain e Dybala illuminano Wembley

Il 7 marzo del 2018 la Juventus supera il Tottenham per 1-2 nel ritorno degli ottavi di Champions League: decisivi Higuain e Dybala, che illuminano la notte di Wembley

Orazio Mangiagli
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Sebbene nelle ultime stagioni le competizioni europee abbiano riservato un bottino a dir poco esiguo per il mondo bianconero, di certo non si deve andare troppo a ritroso nel tempo per rivivere alcune emozioni indelebili nei cuori e nelle menti dei sostenitori. Una delle serate più gioiose da non dimenticare, in cui la Juventus è riuscita a far emergere tutto il proprio valore e la propria determinazione a non arrendersi mai, ricade proprio in data odierna, il 7 marzo. Correva l’anno 2018 e la formazione di Allegri, come spesso accadeva in quel periodo, si era resa protagonista di una stagione di altissimo livello.

Paulo-Dybala-Juventus
Paulo-Dybala-Juventus

In Serie A, sebbene ci fosse alle calcagna il grande Napoli di Sarri, la Juventus riesce a mantenere il primato, chiudendo la stagione con 95 punti, quattro di vantaggio sui partenopei. In Champions League i bianconeri si classificano da secondi del girone, alle spalle del Barcellona e davanti a Sporting Lisbona e Olympiakos, approdando così agli ottavi di finale della competizione. Il sorteggio li mette di fronte al Tottenham, allenato allora da Mauricio Pochettino. La gara d’andata, disputatasi all’Allianz Stadium, lascia in ansia la Vecchia Signora: si conclude con il risultato di 2-2, con gli inglesi che grazie alle reti di Kane ed Eriksen rimontano il doppio vantaggio griffato Higuain. Con la regola del gol in trasferta che vale doppio ancora valida, al ritorno a Wembley servirà un’impresa per superare il turno.

Tottenham-Juventus 1-2, il primo tempo: gol di Son

La gara di ritorno degli ottavi di Champions League tra Tottenham e Juventus si rivela a tutti gli effetti una partita strepitosa. Allegri è consapevole di avere tra le mani una squadra in grado di compiere un’impresa, ovvero di vincere a Wembley con uno stadio intero a fare il tifo per il Tottenham: è quello l’unico risultato possibile per superare il turno. I bianconeri si presentano con un 4-3-3 iniziale: Buffon tra i pali, difesa composta da Barzagli, Benatia, Chiellini e Alex Sandro. In mediana ci sono Khedira, Pjanic e Matuidi, mentre il tridente offensivo è uno di quelli che potenzialmente avrebbe fatto tremare qualsiasi avversario, formato da Dybala, Higuain e Douglas Costa.

Douglas-Costa-Tottenham-vs-Juventus
Douglas-Costa-Tottenham-vs-Juventus

L’impianto di Wembley, com’era prevedibile, è una vera e propria bolgia, ma la Juventus non si dimostra timorosa, anzi attacca con presunzione: al 17′ Douglas Costa scatta palla al piede in una delle sue prorompenti accelerazioni, Vertoghen lo atterra in area con una scivolata ma l’arbitro Marciniak decide clamorosamente, in mezzo allo sgomento e alle proteste, di non assegnare un evidente calcio di rigore a favore dei bianconeri. La squadra di Allegri così si innervosisce lasciando maggior spazio al Tottenham: gli inglesi ne approfittano e trovano il vantaggio al 39′, quando Son colpisce in maniera sporca un invito di Trippier beffando Buffon. È il gol dell’1-0, che rischia di spezzare i sogni della Vecchia Signora.

Tottenham-Juventus 1-2, il secondo tempo: fino alla fine

Higuain, Tottenham-Juventus 1-2
Higuain, Tottenham-Juventus 1-2

Se il motto della Juventus è da sempre fino alla fine, un motivo ci sarà. Quella squadra era davvero difficile da abbattere, specie se messa in condizioni di estrema difficoltà. La formazione di Allegri sembra non riuscire più a ritrovare la bussola del gioco, fino al minuto 64′: Lichtsteiner, entrato in campo da appena tre giri di orologio, serve una palla al centro dell’area per Khedira, che prolunga verso Higuain. Il Pipita, da rapace d’area straordinario quale è stato, si fionda sulla sfera e appoggia in rete con il destro. Improvvisamente si riaccendono così le speranze di una rimonta pazzesca, che alla fine si concretizza.

Dybala-esultanza-Tottenham-Juventus
Dybala-esultanza-Tottenham-Juventus

Basterà aspettare appena altri tre minuti per coronare una notte indimenticabile: ancora Higuain riceve palla a centrocampo e con grande rapidità nota con la coda dell’occhio il movimento perfetto di Paulo Dybala: l’argentino sfugge ai difensori del Tottenham e in pochi secondi si ritrova da solo a tu per tu con Lloris. Il numero 10 corre, prende la mira, carica il sinistro e piazza la palla nell’angolino lontano, incrociando perfettamente. Gioia estrema per la Juventus, la Joya segna il gol dell’1-2. Ammutolito Wembley, a splendere sono le stelle bianconere. Da quel momento in poi, gli avversari tentano in ogni modo di trovare il pareggio, ma ad ergersi è uno dei muri difensivi più possenti degli ultimi decenni: prima Chiellini, poi Barzagli sulla linea, si rendono protagonisti di due salvataggi a dir poco sontuosi.

Al fischio finale, la Juventus esulta come avesse vinto un trofeo. Riuscire a superare il turno in questo modo vuol dire davvero non arrendersi mai e non avere paura di nessun avversario. Lo dimostrerà anche nei successivi quarti di finale, quelli del celebre 0-3 subito in casa dal Real Madrid con la rovesciata applaudita di Cristiano Ronaldo, risultato poi restituito ai Blancos direttamente al Bernabeu, rovinato dal calcio di rigore a tempo scaduto concesso tra le mille polemiche agli avversari. Nonostante ciò, resta indubbio il fatto che quella formazione di Allegri fu davvero in grado di tener testa a chiunque. Subito dopo il gol di Dybala nella gara contro il Tottenham, resta impressa una frase pronunciata nella radiocronaca di quel match da parte di Francesco Repice, che non lascia spazio ad ulteriori elogi: Se questa non è una grande squadra, io mi chiedo quali siano le grandi squadre.

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