Accadde oggi, Juventus-Trabzonspor 2-0: primo sigillo di Osvaldo in bianconero

In data 20 febbraio 2014, la Juventus sfidò il Trabzonspor nei sedicesimi di Europa League: il 2-0 porta la prima firma bianconera di Osvaldo

Leonardo Magrini
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La storia del primo gol in maglia Juventus per l’attaccante Pablo Daniel Osvaldo contro il Trabzonspor ha più di qualche cosa in comune con il presente periodo che sta attraversando la società bianconera. Prima di tuffarsi nel passato, però, è bene ricordare che la Vecchia Signora è attualmente impegnata sul fronte europeo per tenere testa al doppio scontro dei Play-Off di Europa League contro il Nantes. I primi novanta (dei totali centottanta) minuti di gioco sono terminati all’Allianz Stadium sul deludente e polemizzato risultato di 1-1, stesso che ora obbligherà la ciurma di Massimiliano Allegri a scendere in campo in terra francese per vincere e portare a casa una qualificazione più complicata del previsto.

Vidal Juve-Benfica 2014
Vidal Juve-Benfica 2014

Tuttavia, proprio in data odierna ma di nove anni fa, 20 febbraio 2014, la Juventus fu impegnata proprio negli attuali Play-Off di Europa League (ai tempi conosciuti ancora con l’appellativo più semplice e funzionale di “sedicesimi di finale”) nella gara d’andata dell’allora soprannominato Juventus Stadium contro il Trabzonspor: l’esito finale dell’incontro fu in favore dei bianconeri, allora guidati al timone dal mister Antonio Conte, che ebbero la meglio sui turchi grazie al 2-0 siglato Pablo Daniel Osvaldo e Paul Pogba. Per l’attaccante italo-argentino quel trionfo risultò ancora più dolce: infatti, l’allora numero 18 di Madama realizzò il proprio primo sigillo con la casacca della Juve, dando il via ad una mole di reti stagionali non alta, ma davvero fondamentale.

Juventus, una precoce eliminazione in Champions League: il campo di Galatasaray

Come accaduto nell’attuale stagione, anche in quella 2013/14 la Juventus fu chiamata ad affrontare il percorso Europa League in seguito alla inaspettata eliminazione nei gironi di Champions League. Tuttavia, il terzo posto finale diede alla società bianconera, per l’appunto, la possibilità di essere “rimandata” nella competizione europea inferiore. Ma come mai la temibile formazione di Antonio Conte (poi anche Campione d’Italia nella stessa stagione con il record di 102 punti in classifica) venne rigettata in via anticipata dal cammino per la scalata alla “Coppa dalle grandi orecchie”?

Galatasaray-Juventus 1-0
Galatasaray-Juventus 1-0

In data 10 dicembre 2013 la Juventus fu attesa dalla partita fondamentale, quella che, in caso di vittoria o pareggio, avrebbe permesso loro di accedere agli ottavi di Champions League da seconda del proprio girone (stravinto con 16 punti dai futuri campioni della stessa competizione, il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e “Mr. 100 milioni di euro” Gareth Bale). Di fatto, prima dell’ultimo dei sei appuntamenti con i gironi, i bianconeri stanziarono al secondo posto con soli cinque punti, il terzo gradino del podio era, invece, presidiato dal Galatasaray che, con due soli punti di svantaggio sull’antecedente Juventus, ebbe ancora qualche chance di passaggio del turno.

Il destino volle che proprio in occasione dell’ultima partita del Girone B la squadra turca e i Campioni d’Italia in carica si scontrassero per un vero e proprio spareggio per gli ottavi di Champions League. Come ben detto prima, l’inizio e lo svolgimento del match era fissato in data 10 dicembre, ma, causa maltempo ad Istanbul (eccessive quantità di neve sul terreno di gioco) l’incontro venne sospeso al minuto 31 del primo tempo, per poi essere ripreso il pomeriggio successivo ricominciando da dove ci si bloccò, ovvero circa alla metà della prima frazione di gioco. Arrivati al termine dei complessivi 45 minuti, però, accadde qualcosa di davvero inusuale.

Galatasaray-Juventus, 2013

Gli inservienti e addetti alla pulizia del campo per il continuo accumulo di neve resero impraticabile la metà che i bianconeri avrebbero dovuto occupare nel secondo tempo: che questo sia stato fatto apposta o meno per rendere la vita complicata e il possesso del pallone un incubo per la retroguardia della Juventus, sicuramente ha influito sul finale risultato. Quando a cinque minuti dal termine della gara la ciurma di Antonio Conte sembrava in procinto di raggiungere la qualificazione tramite il risicato 0-0, il Galatasaray passò in vantaggio grazie al gol di Wesley Sneijder, rete che permise di vincere l’incontro per 1-0 e guadagnare un posto negli ottavi di Champions League: Vecchia Signora sorpassata e condannata al declassamento in Europa League.

Ecco l’Europa League, ostacolo Trabzonspor: lo stato di forma della Juventus

Dopo circa tre mesi di attesa e ben sedici risultati utili consecutivi in Serie A, la Juventus fu di certo pronta a dovere per affrontare nei sedicesimi di finale di Europa League gli altri turchi del Trabzonspor. Antonio Conte poté vantare una rosa che probabilmente non era stata proprio progettata per ritrovarsi in quel preciso contesto, ma per puntare anche ad un bel viaggio in Champions League, purtroppo tolto solamente tra le mani dei bianconeri nelle modalità esplicate precedentemente. Prima di concentrare le proprie energie in Europa, tuttavia, la Vecchia Signora fu impegnata quattro giorni prima per il ventiquattresimo turno di campionato.

Juventus, record stagione 2013/14

Allo Juventus Stadium, stesso impianto nel quale poi si giocò l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, Kwadwo Asamoah, Claudio Marchisio e Fernando Llorente grazie alle loro rispettive reti neutralizzarono per 3-1 un Chievo Verona bloccato in penultima posizione: l’autogol di Martin Caceres diede la soddisfazione del gol ai veronesi che, tuttavia, subirono una dura lezione di calcio da una squadra, la Juventus, in versione “riscaldamento motori” in vista del primo impegno nella nuova avventura europea stagionale. I presupposti per condurre una partita all’insegna del divertimento e, soprattutto, del dominio territoriale c’erano eccome: anche se la formazione disegnata da Antonio Conte per la sfida al Trabzonspor faceva presagire una buona dose di Turnover.

Le scelte tattiche di Conte in vista di Juventus-Trabzonspor: nomi a sorpresa

La formazione studiata dal mister leccese ed ex bandiera della Juventus recitava sempre il solito abito tecnico: il 3-5-2, con il quale divenne per tre volte consecutive Campione d’Italia rimase sacro ed intatto, anche in campo europeo (nel quale si dovrebbe prediligere un gioco meno devoto alla difesa e più alla velocità di attacco ed esecuzione). Gli undici mandati in campo per affrontare il Trabzonspor nel primo turno dei sedicesimi di finale di Europa League furono: la solita colonna portante del team e numero 1 Gianluigi Buffon tra i pali, difeso dalla linea a tre composta da Martin Caceres, Leonardo Bonucci e Angelo Ogbonna.

Juventus Benfica 2014
Antonio Conte, Juventus

Nelle corsie laterali del centrocampo, invece, furono presenti Mauricio Isla e Federico Peluso rispettivamente a destra e a sinistra. A comandare il gioco per vie centrali venne chiamato in causa il pesante tridente, composto da Claudio Marchisio, Andrea Pirlo e Paul Pogba: in avanti, coppia d’attacco inedita composta da Pablo Daniel Osvaldo (arrivato qualche settimana prima in prestito dal Southampton nel corso del mercato di riparazione) e il solito Carlos Tevez, numero 10 e anima della squadra. La scelta del tecnico Antonio Conte, almeno sulla carta, fu quella di esercitare la giusta dose di Turnover, anche in vista del Derby contro il Torino dal quale la Juventus venne attesa dopo soli tre giorni.

Juventus-Trabzonspor 2-0: all’improvviso Osvaldo, nel cuore del primo tempo

In diretta dallo Juventus Stadium di Torino, attorno alle ore 19:00 di giovedì 20 febbraio 2014 l’arbitro della partita Aleksey Kulbakov, bielorusso, diede inizio alle danze del match di andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra Juventus e Trabzonspor. Il primo squillo dell’incontro fu subito dei padroni di casa che, dopo una bella azione manovrata sulla destra da Pogba e Isla, vide Carlos Tevez lasciar partire una conclusione dal limite dell’area di rigore avversaria: per fortuna dell’estremo difensore Onur Kivrak, il tiro dell’Apache fu potente ma impreciso, terminando la propria corsa di molto sopra la traversa difesa dal medesimo numero 1 turco.

Juventus-Trabzonspor, Osvaldo
Juventus-Trabzonspor, Osvaldo

Dopo ulteriori offensive da parte della ciurma di Antonio Conte, al minuto 15 del primo tempo arrivò la rete del vantaggio bianconero. Mauricio Isla, in ottimo stato di forma, si fece trovare pronto ancora una volta per girare palla assieme alla punta di riferimento Tevez, stesso che, provando a lanciare Pogba sull’out di destra, prese in pieno la testa di uno dei difensori del Trabzonspor intervenuto per ostacolare la linea di passaggio: inevitabilmente, in maniera del tutto fortuita, il rimpallo generato dalla deviazione di testa del difensore turco, in direzione della propria porta, innescò un perfetto passaggio filtrante per l’altra punta di serata, tale Pablo Daniel Osvaldo.

Il fresco nuovo numero 18 della Juventus fu abile nell’approfittare di questo errore, correndo a passo spedito verso la porta e facendo partire un diagonale ben indirizzato quanto basta per beffare Kivrak: 1-0 per i bianconeri e prima rete con la casacca della Vecchia Signora per l’attaccante italo-argentino. Nonostante la rete del vantaggio, Madama non ebbe intenzione di abbassare i giri del motore e, prima con una bel dribbling e conclusione da parte di Isla e poi con una doppia occasione di Carlitos Tevez, sfiorò a più riprese il gol. Il risultato, tuttavia, rimase immutato fino al termine dei primi 45 minuti di gioco.

Juventus-Trabzonspor, Tevez
Juventus-Trabzonspor, Tevez

Juventus-Trabzonspor 2-0: Paul Pogba chiude le pratiche nel secondo tempo

Il copione del secondo tempo fu identico a quello del primo, già dai primissimi rintocchi della lancetta. Infatti, ancora una volta fu la Juventus a farsi pericolosa dalle parti dell’estremo difensore in maglia Trabzonspor, stesso che riuscì a neutralizzare il bel tentativo di ribattuta in porta da parte di un Osvaldo decisamente ispirato e i serata: la gioia della doppietta in quel frangente venne negata, ma più avanti i bianconeri trovarono spazio per un’ultima gloria. Prima di arrivare alla fine del match, però, i turchi si resero per la prima vera e propria volta pericolosi dalle zone di Buffon, per gran parte dell’incontro spettatore non pagante.

Addirittura, il Trabzonspor riuscì, dopo un’uscita a vuoto di “Gigi” e una palla rimessa nel mezzo, a trovare la rete del pareggio, annullata però per via del pallone che oltrepassò di netto tutta la linea di fondo nei pressi dell’area di rigore della Juventus, facendo fare un sospiro di sollievo all’intero stadio e ad un Buffon non splendido: l’arbitro comandò rinvio dal fondo e lo spavento passò immediatamente tra gli spalti. Tuttavia, in seguito ad una punizione imprecisa di Pirlo, gli avversari si ripresentarono una seconda volta minacciosi e in cerca del pari.

Juventus-Trabzonspor, Pogba
Juventus-Trabzonspor, Pogba

Un passaggio killer in mezzo al campo da parte del subentrato Arturo Vidal mise in moto la contro-ripartenza del trequartista Colman, abile nell’arrivare fino al ridosso dell’area bianconera e far partire una conclusione di poco al lato. Dopo un momento di Break-down psicologico, fu Antonio Conte a far risuonare la carica in mezzo al campo, cercando di rimettere in riga una Juventus forse troppo leziosa e sicura del risultato. Di fatto, l’ultimo scorcio di gara fu tutto per la Vecchia Signora: intorno al minuto 80 Pogba e Llorente diedero vita ad un “uno-due” micidiale nel cuore dell’area di rigore avversaria, mettendo il “Polpo” nelle migliori condizioni di tiro. La fortuna, però, in quel caso non assistette il francese, stesso che vide la propria conclusione stamparsi sul palo.

Resilienza e spirito di un vero combattente che non si lascia intimidire da un errore furono i due ingredienti che restituirono, al termine dei quattro minuti di recupero, la gioia del gol personale a Paul Pogba: in seguito ad un cross arretrato di Tevez dal fondo, il fuoriclasse in maglia numero 6 arrivò a rimorchio e lasciò partire un tiro imparabile per precisione e potenza sotto l’incrocio destro dei pali. Con la rete del francese, la gara ebbe la sua definitiva sentenza, la Juventus batté per 2-0 i rivali del Trabzonspor nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League. I bianconeri, una settimana più tardi, bissarono la vittoria (in quel caso per 0-2) al ritorno in terra turca e si aggiudicarono con un globale di 4-0 il passaggio del turno agli ottavi di finale.