La pessima settimana prima della sosta per gli impegni delle nazionali, culminata con la debacle contro il Monza, è la sintesi perfetta del momento bianconero. La squadra di Massimiliano Allegri ha vinto soltanto 2 delle 9 gare disputate in stagione, con l’aggravante delle sconfitte in Champions League contro Paris Saint-Germain e Benfica, che ne hanno decisamente compromesso la qualificazione agli ottavi. In campionato, il ritardo dalla vetta è di 7 lunghezze e la sfida contro il Bologna dev’essere assolutamente un’occasione da sfruttare per recuperare terreno. Nonostante tutto, però, il 29 settembre è una data lieta nei cuori dei tifosi della Vecchia Signora. Nel 2012, infatti, la Juventus di Antonio Conte infligge una cocente sconfitta alla Roma dell’eterno rivale Zdenek Zeman.
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Antonio Conte is back: la Juventus degli invincibili piega la Roma

A distanza di 6 anni, dopo l’egemonia dell’Inter post calciopoli ed in seguito al 18° tricolore rossonero targato Zlatan Ibrahimovic, nella stagione 2011/2012 la Juventus di mister Conte torna sul tetto d’Italia. I campioni in carica iniziano l’annata successiva sulle ali dell’entusiasmo e da imbattuti: infatti, da quando il tecnico attualmente in forza al Tottenham si insedia sulla panchina della Vecchia Signora, i bianconeri non hanno ancora mai perso una partita. Dopo un campionato da invincibili, anche nel 2012 la musica non cambia e la squadra dell’allenatore leccese arriva alla sfida dell’allora Juventus Stadium contro la Roma di Zeman, forte di 5 vittorie consecutive, interrotte soltanto dal pari del Franchi contro la Fiorentina della 6ª giornata.
Ciak, si gira: la Juventus va in scena con la tempesta perfetta

Il progamma del 7° turno prevede il big match tra bianconeri e giallorossi e mister Conte schiera la famosissima BBC davanti a Gigi Buffon, con Martin Caceres a destra e Paolo De Ceglie a sinistra. In mezzo agiscono Arturo Vidal, Andrea Pirlo e Claudio Marchisio, con Alessandro Matri e Mirko Vucinic di punta, a completamento dell’ormai solito 3-5-2. Pronti, via: all’11’ minuto una punizione rasoterra del Maestro sblocca il risultato. Appena 5 giri di lancetta ed il difensore giallorosso Leandro Castan procura un tiro dagli undici metri colpendo la sfera con il braccio in area di rigore: dal dischetto Re Arturo è un cecchino e porta la Juventus sul 2-0. Neanche il tempo di mettere la palla al centro che il MitraMatri, dopo un digiuno di 7 mesi, sigla il tris scattando sul filo del fuorigioco: in 8 minuti il conto è servito.
Show della Juventus: Giovinco spegne il lampo di Osvaldo
La Roma è palesemente tramortita e lo show prosegue con due traverse colpite prima da Marchisio e poi da Vucinic. Anche Vidal grazia la compagine di Zeman, ormai in totale balia della tempesta bianconera, calciando alto a porta vuota il tap-in del potenziale 4-0. Nella ripresa, dopo aver chiamato di nuovo in causa con disarmante facilità il portiere Maarten Stekelenburg, la squadra di Conte gestisce le energie in vista dell’impegno di Champions League ed i giallorossi si affacciano nella metà campo avversaria. Il rigore trasformato da Daniel Osvaldo al 68′, vista la sostituzione di Francesco Totti, tuttavia non accende minimamente la contesa. Anzi, è De Ceglie a colpire un palo poco prima che, nel recupero, Sebastian Giovinco realizzi in contropiede, e su splendido assist di Andrea Barazgli, la rete del definitivo 4-1: la Juventus cala il poker contro il suo nemico di sempre, in quello che rimane uno splendido ricordo nel cuore dei tifosi della Vecchia Signora.