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L’universo bianconero è ancora scosso dalla sentenza della Corte Federale d’Appello che ha inflitto alla Vecchia Signora 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, spezzandone così i sogni scudetto. Come se non bastasse, dopo la manita rifilata dal Napoli è arrivato il rocambolesco 3-3 casalingo contro l’Atalanta. Ad addolcirci la giornata, però, arriva una lieta ricorrenza: infatti, il 24 gennaio del 2009, è il giorno della prima rete con la Juventus per Claudio Marchisio. Andiamo a ripercorrere insieme la partita con la Fiorentina, una gara che difficilmente il Principino riuscirà a dimenticare.
Juventus-Fiorentina: nel segno del 10, da Baggio a Del Piero

Quello tra le due compagini è un duello che ha segnato un’epoca regalandoci momenti di sport, e non solo, veramente ricchi di pathos. I rapporti tra le due fazioni non sono più idilliaci a partire dagli anni 80 e si infiammano totalmente quando, come un fulmine a ciel sereno, nell’estate del 1990, Roberto Baggio passa dalla Fiorentina alla Juventus. La prima all’Artemio Franchi del Divin Codino resterà per sempre una delle partite più iconiche della nostra Serie A: con i viola in vantaggio con il gol di Diego Fuser ed il futuro Pallone d’Oro che, dopo essersi procurato un calcio di rigore, eviterà di batterlo. Dal dischetto si presenterà Luigi De Agostini che sbaglierà, permettendo così al giglio di portare a casa la vittoria.
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Un’altra gara che resterà per sempre nell’immaginario collettivo degli amanti del calcio è quella del 4 dicembre 1994. Dopo 9 anni d’attesa, la Juventus di Vialli e Del Piero rivince lo scudetto e, moltissimi degli addetti ai lavori, considerano la rimonta contro la Fiorentina la vera svolta alla stagione. I viola erano passati sullo 0-2 al Delle Alpi grazie alle reti di Baiano e Carbone ma, ad un quarto d’ora dalla fine, una doppietta in tre minuti del compianto capitano avevano riportato la disputa sul 2-2. Sarà al minuto 87 che, con un elegantissimo esterno al volo dal limite dell’area, il Pinturicchio disegnerà una traiettoria magica che andrà a morire sotto l’incrocio dei pali della porta di Toldo, per l’apoteosi bianconera.
Juventus-Fiorentina 1-0: Marchisio da il bentornato a Buffon

Quello del 2009 è un match che arriva dopo il pari con la Lazio, che aveva interrotto un filotto di cinque vittorie consecutive, e segna dopo tre mesi e mezzo il ritorno in campo con la Juventus di Gianluigi Buffon. In mezzo Momò Sissoko è squalificato, quindi con Cristiano Zanetti c’è il primavera Claudio Marchisio. Sulle fasce agiscono Nedved e Marchionni, mentre Alex Del Piero andrà in appoggio ad Amauri. Nella Viola ci sono Santana e Jovetic nel tridente con Gilardino, sulla mediana Felipe Melo e Montolivo, con capitan Frey in porta. Pochi minuti e Pinturicchio prova subito il colpo ad effetto ma la traiettoria del pallonetto d’esterno destro è alta di poco.
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La risposta della Fiorentina non si fa attendere: Jovetic entra in area da sinistra e dribblando verso l’interno viene colpito da Mellberg però, per l’arbitro Saccani, non è calcio di rigore. Siamo al minuto 21 quando Del Piero spacca la difesa viola con un magico filtrante dalla destra: l’inserimento è premiato e con uno scavetto Claudio Marchisio realizza il primo gol in Serie A, portando il vantaggio la Juventus, con tanto di dedica al rientrante Buffon. Al 35′ minuto il numero 1 ferma Gilardino in uscita, poco prima della traversa di Santana e del gol annullato sempre al bomber toscano, per fuorigioco. La prima frazione termina con una doppia occasione per Marchionni ma Frey è mostruoso nel doppio intervento ravvicinato.
Juventus-Fiorentina 1-0: Marchionni MVP, Ranieri al 1° posto
La ripresa parte con i bianconeri in sofferenza perchè la Fiorentina, in disperata cerca del pareggio, preme parecchio ed alza notevolmente il baricentro. Le migliori occasioni capitano sui piedi di Gilardino ma, quando la sua mira è precisa, ci pensa Buffon a sventare i pericoli con due parate d’autore. I padroni di casa giocano di rimessa grazie all’abilità di un Marchionni decisamente MVP per la Juventus ed all’imprevedibilità del loro numero 10 che, subito dopo aver sfiorato il raddoppio sull’ennesima invenzione dell’esterno ex Parma, lascia il campo evidentemente stizzito dopo una prestazione davvero di livello.

Il capitano non gradisce la sostituzione del mister romano ad un quarto d’ora dalla fine, nel suo momento migliore. Con Giovinco, però, la compagine bianconera è più rapida nelle ripartenze ed in una di questa va vicina al gol proprio con l’altro prodotto della primavera che, lanciato da Nedved a tu per tu col portiere, fa esibire Frey in un altro bell’intervento. Sfiorano il gol Grygera prima ed Amauri dopo ma l’occasione del pari capita sui piedi di Jovetic al 93′: Buffon respinge di pugno, blindando un risultato che proietta la Juventus di Ranieri al primo posto in classifica, quello che da qualche anno, tornando ai giorni nostri, resta solo un miraggio per i tifosi della Vecchia Signora.