Il 15 gennaio potrebbe esser ribattezzato come “la giornata del 6”. Ciò che ha regalato nella storia la Juventus darebbe senza dubbio ragione a questa denominazione. Due sono i precedenti in questione, distanti ben 18 anni l’uno dall’altro, certificando, però, due dei periodi più floridi e vincenti dell’era moderna bianconera, in maniera schiacciante. La prima gara riguarda l’andata di Supercoppa Europea (o Uefa, all’epoca di giocava in due partite) del 1997 contro il Psg, vincitore della Coppa Uefa. La seconda, più recente, vede i bianconeri, nel 2015, affermarsi sull’Hellas Verona negli ottavi di finale di Coppa Italia. Il punto in comune sta nel risultato: entrambe le sfide si sono concluse per 6-1 in favore di Madama, in percorsi che hanno poi portato un nuovo trofeo in bacheca.
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Accadde oggi, 15 gennaio 1997: Psg-Juventus 1-6

Stagione 1996/1997, è da poco cominciato un nuovo anno ricco di soddisfazioni e trionfi dalle parti di Torino. La Juventus è campione d’Europa e del mondo in carica, avendo battuto il River Plate in Coppa Intercontinentale, e ora cerca l’en plein contro il Psg, nella finale di Supercoppa Europea. La formula prevede una gara di andata e una di ritorno, con la sfida che partirà nella capitale francese. Arrivati al Parc De Princes, i bianconeri di Marcello Lippi mostrano al mondo una superiorità schiacciante mai vista a questi livelli: i parigini capitolano sin dalle prime battute, vedendo svanire già dopo 4′ i loro sogni di gloria.
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4-4-2 per Lippi, con Peruzzi tra i pali, Torricelli, Ferrara, Porrini e Pessotto dietro, Di Livio, Deschamps, Tacchinardi e Zidane a centrocampo dietro Padovano e Alex Del Piero. Passano appena 240″ e Porrini raccoglie un pallone vagante davanti al portiere e fa subito 0-1. La Juventus preme sull’acceleratore e al 22′, da calcio d’angolo, raddoppia con uno splendido colpo di testa di Padovano sul primo palo, che si ripeterà al 40′, intervallato da un’altra rete di testa di Ciro Ferrara al 33′, su assist di Zizou: 0-4 all’intervallo. Destino già segnato, Rai prova a rendere meno amaro il passivo, segnando su calcio di rigore, ma nel finale di gara i bianconeri sentenziano il Psg con Lombardo e Amoruso. 1-6, gioco, partita, incontro e Supercoppa Europea praticamente già in cassaforte. La Vecchia Signora è sopra a tutti.
Accadde oggi, 15 gennaio 2015: Juventus-Verona 6-1

A volte la storia si ripete, seppur in scenari apparentemente meno suggestivi, ma in tappe di passaggio verso la conquista della gloria. Nella prima stagione di Massimiliano Allegri, l’obiettivo è vincere quanti più trofei possibili, restando in corsa in tutte le competizioni alle quali la Juventus partecipa. In campionato la vetta non è mai in discussione, in Champions ci sono degli ottavi da giocare contro il Borussia Dortmund, mentre la Coppa Italia resta un tabù. Da ben vent’anni precisi, infatti, i bianconeri non portano a casa questo particolare trofeo e il 15 gennaio 2015, allo Stadium, arriva l’Hellas Verona, per un posto ai quarti di finale.
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Così come nel 1997 a Parigi, il confronto si trasformerà in autentico KO tecnico, dalle sembianze di un match tennistico. La Juventus si presenta alla sfida con una formazione atipica, dando spazio alle seconde linee, che ripagano subito Max Allegri, segnando al 5′ il vantaggio con Sebastian Giovinco. Non passa molto tempo prima di vedere il raddoppio di Roberto Pereyra, al 21′, fino al 3-0, sempre di Giovinco, allo scadere della prima frazione: un gol che metterà in ginocchio il Verona. Il secondo tempo è pura passerella: Pogba sigla il poker, accorciano i veneti con Nenè, poi spazio e gloria per Morata, su rigore, e per un giovanissimo Coman. Altro 6-1, altro game-set-match e quarti di finale conquistati. A fine stagione, la Coppa Italia, tornerà pure in bacheca, dopo ben vent’anni.